Autobus intrappolati nel traffico

Giorni fa dovevo raggiungere il centro con il bus 14: sono andato alla fermata di viale Lenin, dove c’è scritto fermata provvisoria dal 25 giugno fino a termine lavori. Poi mi sono accorto che tutti i bus transitavano per via Massarenti. Sono quindi andato alla fermata usuale dove c’è l’avviso che la fermata è soppressa: dopo qualche minuto è arrivato il 14. Vorrei capire dove attendere il bus senza rischiare un colpo di calore.
Marco De Giusti
Risponde Beppe Boni
È una pioggia, anzi una tempesta, di lamentele per gli autobus che a Bologna arrivano in ritardo, saltano le fermate alcune delle quali vengono improvvisamente soppresse e poi ripristinate, cambiano i percorsi. Uno non fa in tempo a rivedere la mappa delle fermate che le hanno già cambiate. Non sono impazziti i vertici di Tper che gestiscono la mobilità degli autobus, ma è l’effetto cantieri che ha fatto sprofondare Bologna in un caos senza precedenti. "Situazione straordinaria per i cantieri, anche i bus pagano pegno", dicono a Tper con imbarazzo. Senza andare oltre e riferire sul serio ciò che pensano dell’amministrazione comunale. Comprensibile. Il risultato è che le modifiche ai percorsi e le chiusure stradali stanno influenzando in modo perverso la circolazione e creando ritardi e disagi a tutti coloro che si trovano su un mezzo a quattro ruote. Ma non è solo un problema di bus. Ci sono aree della città paralizzate. Come già ripetuto nei giorni scorsi in area Fiera-via Stalingrado a qualsiasi ora i semafori, vista la complessità delle deviazioni, non riescono più a gestire i flussi di traffico incuranti del rosso o del verde. Almeno qui servirebbe un presidio di Polizia municipale che regoli l’enorme e contorta onda di auto nelle ore più critiche. Cioè quasi tutte. Domanda: qualcuno di Palazzo d’Accursio ha mai fatto un giro in città per rendersi conto del caos? Parola ai cittadini.
mail: [email protected]
İl Resto Del Carlino