Bertrand Cantat e il documentario Netflix che riapre il caso sul suicidio dell’ex moglie: guai per l’ex cantante dei Noir Désir

Già condannato per la morte della fidanzata
Bertrand Cantat, frontman e fondatore della storica band francese Noir Désir, potrebbe finire nuovamente nel mirino della giustizia francese. A 15 anni dalla morte dell’ex moglie Krisztina Rády, la procura di Bordeaux ha deciso infatti di riaprire le indagini sul suo presunto suicidio avvenuto il 10 gennaio 2010, nella casa che divideva con l’ex marito e cantante.
Un caso riaperto dopo l’emergere di nuovi elementi e testimonianze, mai emerse nei precedenti fascicoli giudiziari sulla morte di Krisztina Rády, all’interno del documentario Netflix “Da rockstar ad assassino: il caso Cantant”.
Secondo il procuratore generale Renaud Gaudeul, il documentario pubblicato su Netflix contiene “dichiarazioni e testimonianze inedite” che non erano state incluse nei quattro procedimenti precedenti, tutti archiviati senza conseguenze per il cantante.
Il leader e frontman dei Noir Désir, oggi 61enne, era stato condannato nel 2004 a otto anni di carcere dalla giustizia lituana per l’omicidio della compagna Marie Trintignant, attrice e figlia del celebre Jean-Louis Trintignant, uccisa a seguito di un pestaggio in una stanza d’albergo a Vilnius, dove l’attrice era impegnata per le riprese del film per la televisione “Colette, une femme libre”. Cantat venne poi rilasciato nel 2007 per buona condotta, in regime di libertà condizionale.
Cantat tornerà a vivere con l’ex moglie Krisztina Rády e i loro due figli, nonostante il divorzio della coppia risalisse al 2003. La donna si sarebbe uccisa in casa impiccandosi, mentre l’ex marito dormiva nella stessa abitazione e col corpo rinvenuto dal figlio dodicenne Milo: nell’autopsia non emerso tracce di violenza e le indagini vennero archiviate più volte, l’ultima nel 2018.
La morte della donna segnò ufficialmente anche la fine dei Noir Désir: Serge Tayssot-Gay lascerà infatti il gruppo per incompatibilità umane e musicali con Cantat e di comune accordo gli altri tre decideranno lo scioglimento della band.
Cantat, che ha pubblicato un nuovo album nel 2024 con il gruppo Détroit, non ha rilasciato dichiarazioni recenti. Il suo avvocato, Antonin Lévy, ha riferito all’agenzia Afp di non avere notizie formali sulla riapertura delle indagini.
l'Unità