Cerignola, allarme carcasse e auto cannibalizzate: nuovi sequestri e arresti dei carabinieri

Un fenomeno che non conosce tregua. Anche oggi, come accade quotidianamente nelle campagne di Cerignola, si ripresenta il problema delle auto rubate e cannibalizzate per alimentare il mercato illecito dei pezzi di ricambio.
Il blitz lungo la provinciale 95Nei giorni scorsi i carabinieri della compagnia di Cerignola hanno individuato un capannone sulla strada provinciale 95, alla periferia della città, trasformato in una vera e propria centrale di smontaggio. All’interno sono stati rinvenuti oltre 200 pezzi di ricambio provenienti da almeno 15 auto rubate. Due uomini, di 28 e 53 anni, sono stati sorpresi mentre caricavano la refurtiva su quattro furgoni, pronti a essere immessi sul mercato parallelo.
L’arresto a Le TorriUn’altra operazione ha portato all’arresto di un 43enne colto sul fatto mentre cannibalizzava un’auto rubata poco prima a Barletta. L’uomo è stato bloccato in un’area rurale della località Le Torri, trovato in possesso di attrezzi da scasso e di un dispositivo jammer, utilizzato per disturbare le frequenze dei sistemi di sicurezza delle auto e rendere inefficaci antifurti e localizzatori satellitari.
Un fenomeno radicatoLe autorità di polizia giudiziaria, insieme ai volontari Ispettori Ambientali Territoriali CIVILIS, sono costantemente impegnati per contrastare questo fenomeno che da anni affligge la zona di Cerignola, divenuta tristemente nota per il traffico di auto rubate e il successivo smontaggio illegale.
L’appello alla sicurezzaNonostante gli sforzi investigativi e i sequestri, la problematica resta radicata. “È chiaro che il problema persiste — sottolineano fonti locali —. È fondamentale proseguire con controlli serrati e con un coordinamento efficace tra forze dell’ordine e istituzioni per tutelare i cittadini e le loro proprietà”.
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