Francia, primo sì al suicidio assistito

Il suicidio assistito legale è più vicino, almeno in Francia.
Dopo due settimane di dibattiti in aula, l'Assemblea Nazionale francese ha approvato in prima lettura l'introduzione del "diritto all'aiuto attivo a morire". Ora il testo dovrà passare al vaglio del Senato - dove la destra ha la maggioranza - con un ritorno in seconda lettura all'Assemblea Nazionale forse a inizio 2026.
Alla Camera bassa di Parigi la maggioranza era solida. 305 deputati contro 199 hanno approvato la riforma avviata già nel 2022 dal presidente Emmanuel Macron e che la ministra della Salute Catherine Vautrin vorrebbe ratificare prima delle presidenziali del 2027. Poco prima, i deputati avevano approvato una bozza di legge sulle cure palliative.
La proposta consente di “autorizzare e accompagnare” una persona che ha "espresso la richiesta di ricorrere ad una sostanza letale'', che dovrà somministrarsi da sola o farsi somministrare ''quando non sia in grado di procedere'' in autonomia. Nella bozza vengono definiti cinque criteri, tra cui l'imperativo per il paziente di essere affetto da una ''malattia grave e incurabile'', in "fase avanzata'' o ''terminale'', con ''una sofferenza fisica o psicologica costante''.
Se il provvedimento sarà adottato in via definitiva, la Francia diventerà l'ottavo Paese europeo a legalizzare il suicidio assistito. Attualmente, la legge francese autorizza una ''sedazione profonda e continua fino al decesso'' per i malati in fase terminale.
Eutanasia della cittadina francese Lydie Imhoff (AFP)
Il commento di Macron arriva dal sud-est asiatico, dove il presidente è in visita di Stato: “L'approvazione da parte dell'Assemblea Nazionale dei progetti di legge relativi allo sviluppo delle cure palliative e l'aiuto a morire è una tappa importante. Nel rispetto delle sensibilità, dei dubbi e delle speranze, si sta aprendo gradualmente la via della fraternità che ho auspicato. Con dignità e umanità”.
Il premier Francois Bayrou ha voluto la scissione in due bozze distinte per consentire ai deputati di ''poter votare su ognuno di questi testi in modo diverso''. Storicamente reticente rispetto al suicidio assistito, il premier centrista aveva detto che se fosse in Parlamento si sarebbe astenuto sull'aiuto a morire.
In aula, ogni gruppo ha lasciato libertà di scelta ma la camera bassa del Parlamento francese si è grosso modo divisa: la sinistra e il ''blocco centrale'' favorevoli, la destra e l'estrema destra contrari.
Parigi. I deputati applaudono l'adozione del disegno di legge sul diritto all'assistenza al suicidio a seguito del voto dell'Assemblea nazionale (AFP)
Rai News 24