Guerra Ucraina - Russia, news. La Russia schiera 3 navi da guerra nel Mediterraneo. Trump valuta nuovi finanziamenti per Kiev

Tredici morti e 46 feriti. È il bilancio del massiccio raid russo che nella notte tra venerdì a sabato ha colpito diverse città dell’Ucraina, tra cui Kiev, Kharkiv e Lutsk. "Il ritmo degli attacchi aerei della Russia richiede decisioni rapide e ora può essere abbattuto dalle sanzioni, dai partner non ci aspettiamo solo segnali ma azioni che salvino vite", ha dichiarato Zelensky. Intanto, sono riprese le forniture militari degli Stati Uniti all'Ucraina e Trump sta valutando l’invio di un nuovo pacchetto di armi. Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha assicurato al Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov il suo sostegno "incondizionato" nella guerra contro l'Ucraina, considerando la vittoria di Mosca "certa"
Mosca schiera tre navi da guerra in Mediterraneo, una con missili Kalibr
La Russia avrebbe schierato tre navi da guerra nel Mar Mediterraneo, una delle quali armata con missili da crociera Kalibr. Lo afferma la Marina ucraina, come riporta Rbc-Ukraine. "Ci sono tre navi da guerra nemiche nel Mar Mediterraneo, una delle quali è un vettore di missili da crociera Kalibr con una salva totale di fino a quattro missili", ha riferito la Marina di Kiev.
Kiev: attacco russo su Kherson, un ferito
Una persona è rimasta ferita la notte scorsa in seguito a un attacco russo sulla città di Kherson, nell'Ucraina meridionale: lo ha reso noto su Telegram l'Amministrazione militare regionale, come riporta RBC-Ucraina. "Un residente di Kherson di 61 anni è stato ricoverato in ospedale in condizioni moderate", ha affermato l'Amministrazione.
Russia schiera 3 navi nel Mediterraneo: una con missili Kalibr
La Russia ha schierato oggi tre navi da guerra nel Mar Mediterraneo, inclusa una portaerei equipaggiata con missili da crociera Kalibr: lo ha reso noto la Marina militare ucraina, come riporta RBC-Ucraina. "Ci sono tre navi nemiche nel Mar Mediterraneo, una delle quali è una portaerei con missili da crociera Kalibr, con una salva totale di quattro missili", si legge in un comunicato stampa. Allo stesso tempo, questa mattina non è stata segnalata alcuna nave russa nel Mar Nero o nel Mar d'Azov.
Trump valuta possibili nuovi finanziamenti per Kiev
Il Presidente statunitense Donald Trump sta valutando la possibilità di autorizzare nuovi finanziamenti per l'Ucraina, per la prima volta da quando è entrato in carica a gennaio: lo riporta CBS News, che cita diverse fonti diplomatiche. All'inizio di questa settimana, Trump ha lasciato intendere di voler inviare all'Ucraina ulteriori armi difensive. Pochi giorni prima, la sua amministrazione aveva sospeso alcune spedizioni di armi, una mossa che un funzionario della Casa Bianca aveva definito parte di una più ampia revisione globale dei trasferimenti di armi. Non è chiaro da dove Trump potrebbe attingere i nuovi fondi, ma funzionari statunitensi hanno dichiarato a CBS News che il presidente ha a disposizione 3,85 miliardi di dollari residui dall'autorità di prelievo presidenziale dell'era Biden, che potrebbero essere utilizzati per inviare equipaggiamenti militari americani in Ucraina. Ex funzionari hanno anche dichiarato a CBS News che il presidente ha l'autorità di sequestrare circa cinque miliardi di dollari in beni russi esteri e di indirizzare i fondi verso l'Ucraina, sebbene né lui né l'ex presidente Joe Biden abbiano mai esercitato tale potere.
Russia: Corea del Nord, sostegno incondizionato contro Ucraina
Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha assicurato al Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov il suo sostegno "incondizionato" nella guerra contro l'Ucraina, considerando la vittoria di Mosca "certa". Lo hanno riferito i media ufficiali di Pyongyang. Secondo l'agenzia di stampa statale KCNA, Kim ha ricevuto Lavrov "in un'atmosfera di fiducia e caloroso cameratismo", mentre Corea del Nord e Russia rafforzano i loro legami diplomatici e militari. Il Ministero degli Esteri russo ha pubblicato un video su Telegram in cui i due uomini si stringono la mano e si abbracciano. Mosca e Pyongyang hanno firmato un patto di mutua difesa lo scorso anno e la Corea del Nord ha inviato migliaia di soldati per contribuire alla riconquista della regione di Kursk, conquistata dall'esercito ucraino nell'estate del 2024. La Corea del Nord fornisce inoltre alla Russia proiettili e missili. Kim Jong Un ha detto al suo ospite che la Corea del Nord era "pronta a sostenere e incoraggiare incondizionatamente tutte le misure adottate dalla leadership russa per eliminare la causa principale della crisi ucraina". Il leader nordcoreano ha anche espresso la sua "ferma convinzione che l'esercito e il popolo russo otterranno una vittoria certa perseguendo la sacra causa di difendere la dignità e gli interessi fondamentali del Paese". I due hanno anche discusso "questioni importanti per la fedele attuazione degli accordi raggiunti" durante il loro vertice del 2024, quando il patto di difesa è stato siglato durante una rara visita in Corea del Nord del presidente russo Vladimir Putin.
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