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L’AI crea proteine killer contro i superbatteri come l’E. Coli

L’AI crea proteine killer contro i superbatteri come l’E. Coli

L’intelligenza artificiale ha appena creato una proteina in grado di eliminare l’E. coli resistente agli antibiotici. Una scoperta che normalmente avrebbe richiesto anni di lavoro.

Prima, infatti, per ottenere proteine terapeutiche, i ricercatori dovevano partire da quelle esistenti in natura e modificarle pezzo per pezzo. Un lavoro che poteva durare decenni, con risultati spesso deludenti. L’AI ribalta questo approccio, progetta proteine da zero, su misura per lo scopo che devono raggiungere.

Superbatteri addio, l’AI crea proteine letali

Per la prima volta in Australia, un gruppo di ricercatori dell’Università di Melbourne e della Monash University sono riusciti a far progettare all’AI proteine biologiche pronte per l’uso clinico. Non si tratta di proteine esistenti modificate, ma create ex novo.

Vogliamo che questi strumenti siano accessibili a tutti i ricercatori del mondo, dice Fox. Una visione che rompe con il passato, quando queste tecnologie erano riservate solo ai laboratori più ricchi e attrezzati.

Questo risultato porta l’Australia nel gruppo ristretto di paesi con piattaforme AI in grado di produrre migliaia di proteine funzionali. Oltre agli Stati Uniti e alla Cina, ora anche l’Australia ha una sua AI Protein Design Platform, guidata dal Dr. Rhys Grinter e dal Professor Gavin Knott.

Il loro lavoro si basa sulle ricerche di David Baker, che l’anno scorso ha vinto il Nobel per la Chimica proprio per questi studi. Possiamo progettare proteine per qualsiasi obiettivo specifico, spiegano i ricercatori. Dalle terapie anticancro ai vaccini, dai materiali nanotecnologici ai sensori biologici.

Software disponibile per tutti

La piattaforma australiana usa programmi come Bindcraft e Chai, sviluppati seguendo le orme di Baker. L’aspetto più interessante, è che sono accessibili gratuitamente ai ricercatori di tutto il mondo. E questo sta già accelerando in modo incredibile lo sviluppo di nuovi farmaci e strumenti diagnostici. Anche Isomorphic Labs, fondata da Demis Hassabis e sostenuta da Google, è pronta a testare i farmaci creati dall’intelligenza artificiale sui primi esseri umani.

I superbatteri resistenti agli antibiotici sono diventati un’emergenza sanitaria globale e con l’intelligenza artificiale hanno le ore contate.

Punto Informatico

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