Oggi Zelensky e i leader europei a Washington: "Alcune richieste russe sono inaccettabili"

“È un giorno importante alla Casa Bianca. Non ho mai avuto cosi' tanti leader europei contemporaneamente. È un grande onore per me ospitarli". Lo scrive sul suo profilo Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump a poche ore dall'incontro con i leader europei e il presidente Zelensky. Il un successivo post aggiunge anche che: "Le fake news diranno che e' una grande perdita per il presidente Trump ospitare così tanti grandi leader europei nella nostra splendida Casa Bianca. In realtà, è un grande onore per l'America".
"Il presidente ucraino Zelensky puo' porre fine alla guerra con la Russia quasi immediatamente, se lo desidera, oppure puo' continuare a combattere". Lo scrive il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul suo profilo Truth a poche ore dall'incontro con i principali leader europei e con lo stesso presidente ucraino. "Ricordate come e' iniziato tutto - aggiunge ancora Trump -. Non si puo' piu' tornare indietro con la Crimea data a Obama (12 anni fa, senza che venisse sparato un colpo!), e non si puo' entrare nella NATO da parte dell'Ucraina. Certe cose non cambiano mai".
"Le fake news vanno avanti da 3 giorni dicendo che ho subito una 'grave sconfitta' permettendo al presidente russo Vladimir Putin di tenere un importante vertice negli Stati Uniti. In realta', avrebbe voluto tenere l'incontro in qualsiasi altro posto tranne che negli Stati Uniti, e le fake news lo sanno". Donald Trump, via Truth, torna ad attaccare i media che diffondono "fake news" e un'interpretazione sull'esito dell'incontro con il presidente russo Vladimir Putin.Quello di Anchorage, per Trump "E' stato un punto di contesa importante! Se avessimo tenuto il vertice altrove, i media gestiti e controllati dai Democratici avrebbero detto che cosa terribile e' stata".
Le autorità ucraine hanno riferito che 13 persone sono rimaste ferite negli attacchi russi su Kharkiv e nella regione di Sumy, mentre Volodymyr Zelensky e gli alleati di Kiev sono attesi a Washington per colloqui sulla risoluzione del conflitto. Poco dopo la mezzanotte, le autorità ucraine hanno segnalato attacchi russi nella grande città di Kharkiv (a est), vicino al confine, nonche' nella regione di Sumy (a nord-est), al confine con la Russia. "Il numero dei feriti è salito a 11", ha scritto il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov su Telegram, dopo che il Ministero degli Interni aveva inizialmente segnalato 8 feriti. A Sumy, il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleg Grygorov, ha dichiarato in due messaggi separati che gli attacchi russi, effettuati prima con una bomba e poi con un drone, hanno ferito due persone: "una donna di 57 anni (...) in condizioni non gravi" e "un autista di 43 anni (...) portato in ospedale".
Le forze russe "stanno attaccando massicciamente la città di Odessa con droni d'attacco Shahed da più lati contemporaneamente". Lo riferisce RBC-Ucraina citando l'Aeronautica militare delle Forze armate dell'Ucraina, il sindaco di Odessa Gennady Trukhanov e il capo dell'OVA di Odessa Oleg Kiper.
I militari russi catturati dell'esercito russo siedono sotto scorta dopo essere stati fatti prigionieri dai soldati dell'82ª Brigata d'assalto aerea dell'Ucraina nella zona tra Dobropillia e Pokrovsk, dove le forze russe avevano recentemente effettuato uno sfondamento di 10 chilometri, il 17 agosto 2025 a Donetsk (gettyimages)
18/08/2025
"Un attacco russo ha colpito un condominio nella città Kharkiv con un missile balistico e ci sono vittime". Lo riferisce su Telegram il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, e lo riporta Ukrinform. La stessa testata, citando il governatore di Sumy, Oleh Hryhorov, riferisce che un missile russo ha colpito anche infrastrutture civili nella regione di Sumy ma in questo caso non si hanno notizie di vittime. "Il nemico ha sferrato un attacco missilistico contro le infrastrutture civili della comunità di Sumy, utilizzando, secondo quanto riferito, un missile balistico", ha riferito il governatore su Telegram, che esorta i residenti a rimanere in luoghi sicuri perché la minaccia non è ancora cessata.
I resti di un veicolo militare ucraino bruciano sul ciglio della strada dopo essere stati colpiti da un drone FPV russo il 17 agosto 2025 a Oleksandrivka, Ucraina (getty)
18/08/2025
Ci saranno anche diversi leader europei oggi a Washington da Donald Trump con Volodymyr Zelensky per discutere di come porre fine alla guerra in Ucraina, alla luce del summit di Ferragosto in Alaska fra Trump e Vladimir Putin. Per l'Europa ci saranno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente della Finlandia Alexander Stubb, il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer e il segretario generale della Nato Mark Rutte.
I leader europei con Zelensky ma per difendere gli interessi del vecchio continente"Grandi progressi con la Russia. Restate sintonizzati!", ha scritto Trump sul suo social Truth. L'impressione è che gli europei vogliano blindare Zelensky per fare in modo che l'incontro vada meglio del precedente. L'ultima sua visita alla Casa Bianca, infatti, risale al 28 febbraio scorso, quando nello Studio Ovale andò in scena un acceso scontro con Trump e con il vice presidente Usa JD Vance, in cui gli alleati aggredirono verbalmente il presidente ucraino. Gli europei però saranno a Washington "non solo per accompagnare Zelensky, ma anche per difendere gli interessi degli europei", ha sottolineato Emmanuel Macron al termine di circa 2 ore di riunione in video-conferenza della cosiddetta coalizione dei volenterosi, mettendo in evidenza che ne va della sicurezza dell'Europa.
Trump prima vuole vedere faccia a faccia ZelenskySecondo la Bild, Trump incontrerà inizialmente solo Zelensky, e poi si uniranno gli europei. Fra i nodi principali da sciogliere, quello delle garanzie di sicurezza per Kiev in caso di accordo di pace, dopo che gli Usa hanno dato la loro disponibilità a partecipare a queste garanzie insieme all'Europa. Tanto più che nelle ultime ore l'inviato speciale Usa Steve Witkoff ha rivelato alla Cnn che Putin, per la prima volta, nel vertice di Anchorage ha acconsentito a che Stati Uniti ed Europa possano offrire all'Ucraina una garanzia di sicurezza simile a quanto previsto per la Nato dall'articolo 5. A Trump, in particolare, gli europei "chiederanno fino a che punto" intende partecipare alle garanzie di sicurezza, "chi è disposto a fare cosa", ha spiegato Macron, perché "gli ucraini non possono accettare semplici impegni teorici".
Ieri la riunione dei VolentetosiLa coalizione dei volenterosi è il gruppo composto da quei Paesi che sono disposti a dare un contributo per monitorare e sostenere qualsiasi futuro accordo di pace fra Mosca e Kiev. A riprova del rinnovato sostegno dell'Europa a Kiev, alla loro riunione in video-call ha partecipato anche Zelensky, che si è collegato da Bruxelles insieme alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, dopo un bilaterale fra i due. I punti emersi dalla riunione dei volenterosi li ha sintetizzati lo stesso esecutivo comunitario: "la necessità di porre fine alle uccisioni in Ucraina, l'impegno a mantenere la massima pressione sulla Russia attraverso le sanzioni, il principio secondo cui spetta all'Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio e il tema cruciale delle solide garanzie di sicurezza che tutelano gli interessi vitali dell'Ucraina e dell'Europa". "L'Ucraina deve diventare un porcospino d'acciaio indigesto per i potenziali invasori", aveva dichiarato poco prima von der Leyen. Una cosa comunque deve essere chiara: l'aggressore è Putin, che non vuole la pace ma "la capitolazione dell'Ucraina", ha detto Macron.
La richiesta di Mosca di ritirare le forze ucraine dal Donetsk può essere presa solo in accordo con ZelenskyDopo la rivelazione del Financial Times secondo cui Putin in Alaska avrebbe chiesto a Trump il ritiro delle forze ucraine dalla regione di Donetsk come condizione per la fine della guerra, tanto Zelensky quanto gli europei - da von der Leyen a Meloni a Zelensky - hanno ripetuto che questo tipo di decisioni non può essere preso senza Kiev. "I confini internazionali non possono essere modificati con la forza", ha affermato von der Leyen a fianco del leader ucraino. Il quale dal canto suo ha escluso la rinuncia a territori affermando che "la Costituzione dell'Ucraina rende impossibile cedere o scambiare terre".
Irrinunciabile l'incontro a tre tra Trump, Putin e Zelensky"Poiché la questione territoriale è così importante, dovrebbe essere discussa solo dai leader di Ucraina e Russia in un incontro trilaterale tra Ucraina, Stati Uniti e Russia. Finora la Russia non ha dato alcun segno che ciò accadrà e, se la Russia rifiuterà, dovranno seguire nuove sanzioni", ha detto. Dell'opzione del cessate il fuoco - sulla quale Trump ha fatto marcia indietro dopo il suo incontro con Putin passando a indicare come prioritario direttamente un accordo di pace - al momento continua a parlare solo Zelensky, che l'ha definito "necessario" per lavorare rapidamente a un'intesa. Anche se il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, non l'ha esclusa del tutto. Ha assicurato infine che, "se non ci sarà un accordo di pace, se non ci sarà la fine di questa guerra, il presidente è stato chiaro, ci saranno conseguenze".
L'Agenzia per la Sicurezza Interna polacca (ABW) ha reso noto l'arresto di un ufficiale kazako in servizio presso l'ufficio dell'addetto militare a Varsavia. Secondo le autorità, l'uomo, che operava sotto copertura diplomatica, raccoglieva informazioni sensibili a favore della Russia. Un tribunale ha disposto la sua custodia cautelare per tre mesi.Il coordinatore dei servizi speciali, Tomasz Siemoniak, ha confermato che si tratta di "un caso di spionaggio a beneficio di potenze straniere". Il ministero della Difesa kazako ha confermato l'arresto, spiegando che il diplomatico era un dipendente del proprio ufficio militare in Polonia e che sono in corso contatti con Varsavia per garantirgli assistenza legale.
Secondo media ucraini e polacchi, il fermato sarebbe Anuar Kairatuly Bakibay, 37 anni, nipote dell'addetto militare kazako a Kiev, già sospettato in passato di attività di intelligence per Mosca.
"Sono grato a tutti i partecipanti ai colloqui della Coalizione dei volenterosi, alla vigilia dell'incontro a Washington con il presidente Trump. E' stata molto utile". E' quanto scrive su x Volodymyr Zelensky, sottolineando che "c'è un chiaro sostegno all'indipendenza e la sovranità dell'Ucraina". "Tutti hanno convenuto sul fatto che i confini non debbano essere cambiati con la forza, tutti sostegno che le questioni chiave debbano essere risolte con la partecipazione dell'Ucraina nel formato trilaterale, l'Ucraina, gli Usa e il leader russo", ha aggiunto il presidente ucraino."Abbiamo anche discusso ovviamente di come fermare al più presto possibile le uccisioni - ha concluso - lavoriamo alla visione comune di un accordo di pace che sia veramente giusto, rapido e efficace".
Non ci sarà un accordo di pace tra Ucraina e Russia "a meno a che entrambe la parti facciano concessioni". Lo ha detto a Abcnews Marco Rubio, rispondendo a chi gli chiedeva se Vladimir Putin abbia fatto qualche concessione nel suo colloquio con Donald Trump, a cui il segretario di Stato. "Non ne parlerei qui in televisione", ha risposto Rubio, sottolineando che questo "renderebbe più difficile e meno probabile un accordo su queste cose"."Non si più avere un accordo di pace se entrambe le parti non fanno concessioni, è un fatto, è praticamente vero in qualsiasi negoziato - ha ripetuto - altrimenti, si chiamerebbe resa e nessuna delle due parti intende arrendersi, così entrambe le parti devono fare concessioni".
Il presidente francese, Emmanuel Macron, intervenuto dopo la riunione della Coalizione dei Volenterosi, ha ribadito il suo auspicio per una pace "solida e duratura". "In un contesto estremamente serio", ha dichiarato in tv, "si sta svolgendo un momento importante per il conflitto e per la sicurezza dell'Ucraina".In questo contesto, "l'obiettivo è semplice: ricordare ciò che unisce l'Ucraina, l'Europa e gli Stati Uniti", indicando "un aggressore", ovvero la Russia. "Non possono esserci discussioni territoriali sull'Ucraina senza la leadership ucraina", ha ricordato Macron, tra i promotori dei Volenterosi."Tutto il lavoro fatto all'interno della Coalizione dei Volenterosi e' per una pace giusta e duratura e non possono esserci divisioni su questo tra Usa, Ucraina ed Europa.
Nella riunione della coalizione dei volenterosi che si è svolta oggi pomeriggio in video-conferenza, conclusasi da poco, "le discussioni si sono concentrate su questioni fondamentali quali la necessità di porre fine alle uccisioni in Ucraina, l'impegno a mantenere la massima pressione sulla Russia attraverso le sanzioni, il principio secondo cui spetta all'Ucraina prendere decisioni sul proprio territorio e il tema cruciale delle solide garanzie di sicurezza che tutelano gli interessi vitali dell'Ucraina e dell'Europa". Lo fa sapere la Commissione Ue. Nella video-call di oggi "i leader hanno avuto uno scambio positivo per coordinarsi in vista dell'incontro di domani con il presidente Trump", che riceverà a Washington Volodymyr Zelensky dopo il summit di Ferragosto in Alaska fra Donald Trump e Vladimir Putin. Alla riunione dei volenterosi ha partecipato anche lo stesso Zelensky, che si è collegato insieme alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, da Bruxelles.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky hanno tenuto una conferenza stampa congiunta a Bruxelles, poco prima dell'inizio della videoconferenza della Coalizione dei Volenterosi, a cui parteciperanno entrambi
Von der Leyen ha ribadito l'importanza di solide garanzie di sicurezza per proteggere sia l'Ucraina che gli interessi vitali della sicurezza europea: “L'Ucraina deve poter conservare la propria sovranità e integrità territoriale” e “non ci possono essere restrizioni alle dimensioni delle forze armate ucraine, anche per quanto riguarda la cooperazione militare con paesi terzo. L'Ucraina deve diventare un porcospino d'acciaio che i potenziali aggressori non possano digerire”. Ha aggiunto che l'Unione europea accoglie con favore la proposta di garanzie di sicurezza all'Ucraina che ricalchino l'articolo 5 del trattato Nato.
Ha sottolineato che i confini internazionali non possono essere modificati con la forza. "Queste decisioni possono essere prese dall'Ucraina e da nessun altro. E queste decisioni non possono essere prese senza l'Ucraina al tavolo dei negoziati". Ha infine assicurato che l'Europa proseguirà sulla via delle sanzioni: “Stiamo accelerando i preparativi per il 19° pacchetto, che dovrebbe essere adottato all'inizio di settembre”.
Zelensky ha fatto riferimento alle richieste di Putin per fermare le ostilità: “Se l'elenco è lungo come abbiamo sentito, ci vorrà un po' di tempo per esaminarli tutti. Questo non può essere fatto sotto la pressione delle armi. È quindi necessario cercare un cessate il fuoco e lavorare rapidamente per un accordo definitivo. Ne parleremo a Washington”.
“Abbiamo bisogno di negoziati reali che possano iniziare dove si trova ora la linea del fronte”, ha proseguito, “la linea di contatto è la migliore per i negoziati, e gli europei la sostengono. La Russia non ha ancora raggiunto il successo nella regione di Donetsk. Putin non è riuscito a impadronirsene per 12 anni. E la Costituzione dell'Ucraina proibisce di rinunciare ai suoi territori".
Riguardo la possibilità di affrontare questi temi in un trilaterale con Trump e Putin, Zelensky ha fatto presente che Mosca “non ha ancora dato segnali che un incontro trilaterale avrà luogo. Se la Russia rifiuta, dovrebbero seguire nuove sanzioni. È importante che l'America accetti di lavorare con l'Europa per fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina”.
"Abbiamo bisogno di garanzie per funzionare nella pratica, proprio come l'articolo 5 della Carta della Nato", ha infine evidenziato il presidente dell'Ucraina, specificando che anche l'adesione all'Ue è una garanzia di sicurezza.
La presidente della Commissione europea Ursula van der Leyen (a destra) e il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy (al centro) appaiono su uno schermo durante una videoconferenza con il presidente francese Emmanuel Macron (a sinistra), nell'ambito della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" al Fort de Bregancon a Bormes-les-Mimosas, nel sud della Francia, il 17 agosto 2025 (Philippe Magoni / POOL / AFP)
17/08/2025
Conferenza stampa congiunta tra Zelensky Ursula von der Leyen - 17 agosto 2025 (Ansa)
17/08/2025
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha accolto con favore domenica la proposta del presidente americano Donald Trump di offrire all'Ucraina garanzie di sicurezza ispirate alla Nato. “Accogliamo con favore la volontà del presidente Trump di fornire garanzie di sicurezza all'Ucraina, simili all'articolo 5”, ha affermato durante una conferenza stampa a Bruxelles, al fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La presidente della Commissione ha inoltre ribadito che l'Ucraina deve poter conservare la sua integrità territoriale e affermato che il termine “cessate il fuoco” è meno importante della necessità di fermare le uccisioni: “Ciò che conta è l'effetto. E l'effetto deve essere quello di fermare le uccisioni. Quindi non è il termine in sé, ma il contenuto che conta. È fondamentale organizzare al più presto un incontro trilaterale tra il presidente dell'Ucraina, il presidente degli Stati Uniti e quello della Russia.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato nella sede della Commissione europea a Bruxelles per l'incontro con la presidente dell'esecutivo Ue Ursula von der Leyen, prima della riunione in videoconferenza con la coalizione dei Volenterosi e del viaggio a Washington per l'incontro domani con il presidente Usa Donald Trump.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen riceve Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, a palazzo Berlaymont, Bruxelles, il 17 agosto 2025 (European Union)
17/08/2025
Le proposte di Mosca per l'Ucraina, discusse in Alaska dal presidente russo Vladimir Putin e dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, includono non solo la richiesta che Kiev ceda i suoi territori orientali, ma anche la concessione di uno status ufficiale alla lingua russa. Tra le altre cose, Mosca sta cercando di impedire all'Ucraina di aderire alla NATO , anche se Putin sembra essere stato aperto al fatto che l'Ucraina riceva alcune garanzie di sicurezza, hanno affermato le fonti di Reuters, a quanto riportato sul suo sito.
Gli interlocutori dell'agenzia hanno affermato che la loro conoscenza delle proposte di Putin si basa in gran parte sulle discussioni tra i leader di Europa, Stati Uniti e Ucraina e hanno sottolineato che non è completa. Tuttavia, Reuters cita ancora diversi punti. Ad esempio, la proposta di Putin esclude un cessate il fuoco fino al raggiungimento di un accordo di pace. All'agenzia è stato anche detto che Putin si aspetta che almeno alcune delle sanzioni contro la Russia vengano revocate. E questo coinciderebbe anche con altre fonti emerse sui media di opposizione russi. Il tutto alla vigilia del viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che si recherà a Washington lunedì per discutere con Trump di una possibile soluzione alla guerra, scatenata da Putin il 24 febbraio 2022.
Secondo la visione russa, Kiev dovrebbe ritirare completamente le truppe dalle regioni di Donetsk e Lughansk in cambio dell'impegno di Mosca a congelare la linea del fronte nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Secondo alcune fonti, la Russia sarebbe pronta a restituire aree relativamente piccole del territorio ucraino da essa occupate nelle regioni di Sumy e Kharkiv. Le fonti della pubblicazione affermano che il leader russo ha anche chiesto il riconoscimento almeno formale della sovranità russa sulla Crimea (annessa unilateralmente nel 2014). Non è chiaro se ciò significhi il riconoscimento da parte del governo degli Stati Uniti o, ad esempio, da parte di tutte le potenze occidentali e dell'Ucraina.
Rai News 24