Operai morti a Napoli: notificati quattro avvisi di garanzia

Sono stati notificati dalla Procura di Napoli gli avvisi di garanzia nei confronti delle quattro persone coinvolte nelle indagini sulla tragica morte dei tre operai deceduti venerdì 25 luglio dopo il ribaltamento del cestello sul quale si trovavano a più di 20 metri d’altezza per interventi di manutenzione a un palazzo in un cantiere del Rione Alto di Napoli: stavano portando su un lastrico solare due rotoli di materiale bituminoso. Le tre vittime sono Vincenzo del Grosso (54 anni), Ciro Pierro (62 anni) e Luigi Romano (67 anni). Il 67enne tra due o tre mesi sarebbe andato in pensione.
Martedì 29 luglio, intorno alle 14,30, sarà conferito l’ incarico al medico legale scelto dagli inquirenti (pm Stella Castaldo, procuratore aggiunto Antonio Ricci) per l esame autoptico sulle tre salme. Tra i quattro destinatari figurano gli imprenditori Vincenzo Pietroluongo e Carlo Napolitano. Gli altri due destinatari degli avvisi sono Luca Luciani e Gianluca Di Franco.
Omicidio colposo plurimo è l’ipotesi investigativa. Man mano che l’inchiesta della Procura di Napoli va avanti emergono particolari inquietanti. Due dei tre operai morti lavoravano al nero e il rispetto delle normative di sicurezza è uno degli aspetti dell’indagine della Procura di Napoli. Secondo quanto emerso, gli operai non erano allacciati a cinture di sicurezza che avrebbero impedito la caduta nel vuoto mentre a terra non sono stati trovati i caschi protettivi
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