Paltrinieri senza limiti: Argento ai Mondiali anche nella 5 km con un dito rotto. Bis anche per Taddeucci


Niente e nessuno può al momento fermare Gregorio Paltrinieri. O meglio: solo l’imprendibile tedesco Florian Wellbrock. L’italiano ha conquistato l’argento anche nella 5 km dei Mondiali di nuoto a Singapore – dopo quella di un paio di giorni fa nei 10 – gareggiando con un taping alla mano a causa della frattura di un dito procuratasi proprio nella prima gara. Taping che si è inoltre staccato già al primo giro a causa del vigore delle sue bracciate. Si tratta della 18ª medaglia mondiale, la nona in acque libere per Paltrinieri. Ma queste due hanno un sapore speciale, considerando che il campione olimpico italiano ha dovuto fare i conti con un distacco di un piccolo frammento osseo all’inserzione del tendine estensore della terza falange del quarto dito della mano sinistra.
“È stata veramente dura, durissima, ma bella. Ci ho messo del mio, è qualcosa che va oltre la magia, un anno fa non ce l’avrei fatta”, ha dichiarato Paltrinieri nell’intervista post gara. Solo l’imprendibile Florian Wellbrock ha fatto meglio di lui. Il tedesco – che sulle distanze lunghe in acque libere è potentissimo – ha chiuso in 57’25″4, con l’incredibile Paltrinieri arrivato a soli 2″9, rimasto attaccato fino alla fine. Bronzo per il francese Olivier, quarto posto per Marcello Guidi, altro italiano che sorprendentemente è andato vicinissimo al podio dopo una prova di grande coraggio.
Niente gare in piscina per Paltrinieri: “Mi dispiace”“Mi dispiace non gareggiare in piscina. Devo sistemare alcuni aspetti a 3 anni dai Giochi, qualcosa devo fare in questa nuova estate”. Gregorio Paltrinieri non parteciperà alle gare in piscina. Il motivo è doppio: in primis perché non potrebbe usare il taping – è vietato – e poi perché dovrà recuperare e forse operarsi al dito. Nei prossimi anni ci sono impegni importanti e non si può perder troppo tempo.
Adesso arrivano le gare brevi: la 3 km sprint e la staffetta. “La 3 km Sprint? È la gara che conosco di meno, qualcosa mi devo inventare…”, ha proseguito ridendo. Servirà un’impresa, è vero, ma da uno che ha appena vinto due argenti su distanze lunghe gareggiando con un dito fratturato, non ci sarebbe più da stupirsi se dovesse compierne un’altra.
Bis anche per Taddeucci: argento nella 5 km femminileSe quella di Paltrinieri può avere più valore viste le condizioni fisiche precarie in cui ha gareggiato, nella notte c’è stata un’altra medaglia degna di nota ai Mondiali di nuoto a Singapore. Parliamo dell’altro argento italiano, quello di Ginevra Taddeucci, seconda di nuovo dietro l’australiana Moesha Johnson che ha trionfato in 1h02’01″3. Taddeucci è arrivata un secondo dietro, mentre il bronzo è andato alla giapponese Ichika Kajmoto in 1h02’28″9. Anche per lei bis d’argenti dopo quello della 10 km.
Ma se Paltrinieri di più – per infortunio e avversario – non poteva fare, non è dello stesso avviso la nuotatrice italiana, che è sì felice per la medaglia vinta, ma leggermente amareggiata perché “ci ho provato in tutti i modi e sono contenta di quest’altra medaglia, ma vedevo la mia avversaria faticare nel finale. Non sono però riuscita a superarla”. Un argento – il primo mondiale su questa distanza per Ginevra Taddeucci – che comunque conferma la costanza e la dimensione dell’atleta azzurra. E allora niente ritiro: due medaglie che danno entusiasmo e voglia di continuare. Los Angeles 2028 è più vicino di quanto sembri.
Il Fatto Quotidiano