Tempestivo intervento salva la vita a un uomo colpito da infarto a Peschici: il sindaco ringrazia il 118 e la Guardia Medica

Nelle prime ore del mattino del 28 luglio 2025, un intervento tempestivo e coordinato ha evitato il peggio a Peschici, dove un uomo di 62 anni colpito da infarto è stato soccorso con rapidità e competenza dal Servizio 118 e dalla Guardia Medica locale. A rendere pubblica la notizia è stato il sindaco Luigi D’Arenzo, che ha voluto esprimere pubblicamente il proprio riconoscimento all’intera catena sanitaria intervenuta.
Un intervento salvavitaIl dottor Francesco Gesuete, in servizio presso la Guardia Medica, è riuscito a stabilizzare il paziente in attesa dell’arrivo dell’elisoccorso, che ha poi provveduto al trasferimento in una struttura ospedaliera attrezzata. Insieme a lui hanno operato con grande efficienza gli operatori sanitari Raffaele Voto, Marco Mario Di Mauro e Jonathan Caputo, tutti attivi presso la postazione 118 di Peschici.
“Un lavoro silenzioso ma preziosissimo”, lo ha definito il sindaco D’Arenzo, ricordando come la postazione locale, pur non essendo formalmente un Punto di Primo Intervento come quelli di Vico del Gargano o Vieste, abbia registrato circa 2300 prestazioni solo nell’ultimo anno, spesso intervenendo anche nei comuni vicini.
Il nodo dell’inverno e delle infrastruttureL’episodio positivo diventa però anche spunto per una riflessione più ampia. Il sindaco ha ribadito le difficoltà legate all’assistenza sanitaria nei mesi invernali, quando la carenza di personale e le distanze rendono più complicato garantire tempestività d’intervento.
Altro tema centrale è quello della viabilità del Gargano, una criticità annosa che ostacola l’accesso ai servizi sanitari. In tal senso, D’Arenzo ha rinnovato l’appello per la realizzazione della Superstrada Vico-Peschici-Vieste, considerata “fondamentale per migliorare i tempi di intervento e garantire un’assistenza adeguata ai cittadini di questa parte del territorio”.
“Oggi vogliamo dire grazie”Nella sua dichiarazione, il primo cittadino ha voluto concludere con parole di gratitudine: “È giusto denunciare ciò che non funziona, ma è doveroso onorare chi, ogni giorno, lavora per salvare vite. E questa – ha detto – ne è la prova concreta”.
L’episodio, oltre a essere un esempio di efficienza sanitaria, rappresenta anche un messaggio di speranza e di fiducia nei confronti di un servizio che, pur tra mille difficoltà, continua a fare la differenza.
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