Partire da qui è uno spettacolo: gli aeroporti più belli del mondo secondo il Prix Versailles

Quando pensiamo a un aeroporto, la mente corre subito all’efficienza dei controlli, alla puntualità dei voli, ai servizi pensati per rendere più confortevole l’attesa dei passeggeri.
Eppure, c’è un aspetto spesso trascurato ma tutt’altro che secondario: l’architettura. A differenza di musei, hotel o grattacieli avveniristici, gli aeroporti – pur essendo tra le strutture più imponenti e frequentate al mondo – raramente vengono celebrati per il loro valore estetico.
E invece dovrebbero esserlo: la qualità degli spazi, la luce, i materiali, la coerenza con il paesaggio, tutto influisce sul benessere (e sull’umore) di chi vi transita.
Da luoghi di transito a simboli culturaliNegli ultimi anni, però, qualcosa è cambiato.
L’architettura aeroportuale sta vivendo una vera e propria rinascita, in cui funzionalità, design e sostenibilità si fondono per trasformare questi hub globali in esperienze visive e culturali.
A sottolinearlo è il Prix Versailles, prestigioso riconoscimento internazionale promosso sotto l’egida dell’UNESCO, che ogni anno premia edifici pubblici e commerciali capaci di coniugare innovazione architettonica, impatto estetico e rispetto per l’ambiente.
Design, bellezza e sostenibilitàNell’edizione 2025, sono sei i terminal selezionati per entrare nella lista d’eccellenza del Prix Versailles – Airports.
In comune hanno l’attenzione per l’ambiente, l’identità architettonica ben definita e la capacità di trasformare lo spazio in un luogo di bellezza condivisa.
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