Perché la tecnologia ricondizionata non è più un ripiego

La cadenza delle nuove uscite tecnologiche, ormai, è quasi mensile. Si compra oggi una tecnologia che domani sarà già obsoleta. Eppure tra la gente si fa largo un sentimento nuovo che invita un attimo a prendere fiato. Si chiama Jomu – Joy of missing the upgrade – ed è ispirata alla più nota Jomo (Joy of missing out); questa filosofia suggerisce di non inseguire compulsivamente l’ultimo device, bensì di sfruttare il proprio finché si dimostra ancora utile. A sostenerla ci sono motivazioni concrete, come per esempio innovazioni spesso solo incrementali, prezzi dei nuovi modelli in crescita costante e una rinnovata attenzione al valore – economico, indubbiamente, ma anche ambientale – dei prodotti esistenti.
Il fenomeno trova un alleato naturale nel mercato del ricondizionato. A proporre una riflessione sull’argomento sono gli studi condotti dalla piattaforma eBay, dove – secondo l’eBay Impact Report – oltre il 40% delle vendite proviene proprio da articoli pre owned e refurbished, con un oggetto visualizzato ogni 11 secondi su eBay.it. Il risparmio, che può raggiungere il 40% rispetto al nuovo (40% di media per informatica e gaming, 30% per smartphone ed elettrodomestici), resta la molla principale: l'80% dei consumatori lo indica come fattore decisivo (Ebay Refurbished Report 2023). Ma non è l’unica spinta, in quanto il 68% ne riconosce l’impatto positivo sull’ambiente. Solo nel 2024 la compravendita di beni usati e ricondizionati sulla piattaforma ha evitato 1,6 milioni di tonnellate di CO2 e 70.000 tonnellate di rifiuti, generando 5 miliardi di dollari di valore economico.
Eppure, alcuni pregiudizi persistono. Tra le barriere più citate figurano l’assenza di garanzie (44%), la qualità percepita come inferiore (41%), la poca fiducia nei resi (35%) e i dubbi sull’igiene (34%). Secondo eBay, però, a smontarli basterebbero cinque convinzioni da rivedere.
La prima: “Il ricondizionato è solo per smartphone o tablet”. In realtà le categorie in ascesa includono lavastoviglie e smartwatch (entrambo +90%), console da gioco (60%), robot da cucina (+46%), aspirapolveri (+34%) e macchine espresso (+27%), senza contare attrezzi fai da te, tapis roulant e piccoli elettrodomestici. Il secondo mito riguarderebbe una qualità inferiore al nuovo (eBay replica che ogni suo prodotto ricondizionato passa test tecnici rigorosi).
Altro punto, gli apparecchi elettronici non sono coperti da garanzia. “Il Programma Ricondizionato eBay assicura almeno 12 e fino a 24 mesi, più spedizione e reso gratuiti”, puntualizza la piattaforma. Ultimo ma non ultimo “gli oggetti “quasi nuovi” non sono adatti per essere regalati”. In realtà il 51% dei consumatori si sente a proprio agio nel donare un articolo refurbished, mentre il 67% sarebbe felice di riceverlo.
Il boom del ricondizionato coinvolge soprattutto il tech: +90% per gli smartwatch, +60% per le console da gaming e + 40% per informatica e accessori. Ma il trend travolge anche la cucina con robot da cucina (+90%) e macchine espresso (27%), accanto a una crescita costante di frullatori, forni e altri piccoli elettrodomestici.
Luce