Riforma pensioni 2025/ Anticipi in calo, soprattutto Opzione donna (ultime notizie 24 luglio)

Riforma pensioni 2025, i dati del Monitoraggio Inps parlano di un calo importante degli anticipi nel primo semestre dell’anno
RIFORMA PENSIONI 2025, I DATI INPSDai dati contenuti nel Monitoraggio sui flussi di pensionamento dell’Inps relativi ai primi sei mesi dell’anno emerge un calo tendenziale delle pensioni anticipate pari al 17,4% (da 118.550 a 98.356). Alla fine dell’anno, come segnala Il Sole 24 Ore, la diminuzione potrebbe attestarsi all’11%. A subire una flessione importante è stata, in particolare, Opzione donna, con 1.134 pensioni, decisamente meno della metà delle 3.590 con cui si è chiuso il 2024. Tra i dipendenti privati, l’età di effettivo pensionamento anticipato è salita a 61,3 anni rispetto al primo semestre del 2024 (61,2 anni), mentre per i dipendenti pubblici si è registrato un calo da 61,7 a 61,4 anni. Mediamente l’importo liquidato è stato di 2.076 euro al mese.
Complessivamente, invece, le pensioni liquidate nel primo semestre del 2025 sono state 397.691, con un importo medio di 1.215 euro. Non va infatti trascurato il fatto che per le pensioni di invalidità la media scende a 810 euro al mese. L’Inps conferma il persistere di un gender gap previdenziale, evidenziato anche nei giorni scorsi da sindacati, istituzioni e associazioni di categoria, dal momento che l’assegno medio erogato alle donne è stato di 1.009 euro al mese contro i 1.449 degli uomini, con una differenza del 30,37%. A proposito di pensioni più basse, la Fipac-Confesercenti piemontese propone di introdurre un bonus Irpef di 960 euro annui per chi percepisce fino a 15.000 euro l’anno come ristoro rispetto alla perdita di potere d’acquisto degli ultimi anni.
— — — —
Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.
İl sussidiario