Stato di Palestina, anche il Canada verso il riconoscimento: ma contro il governo Carney arrivano le minacce di Trump

L'annuncio di Ottawa

Anche la scelta di riconoscere lo Stato di Palestina diventa strumento di ricatto per gli Stati Uniti di Donald Trump. Il presidente Usa ha infatti minacciato i “vicini di casa” del Canada sul piano commerciale, ovvero con i dazi, per la decisione del governo di Ottawa di seguire l’esempio francese e britannico che negli ultimi giorni hanno annunciato la volontà di riconoscere la Palestina alle Nazioni Unite se l’Autorità Nazionale Palestinese si impegnerà a realizzare “riforme tanto necessarie”.
Una scelta, quella del nuovo primo ministro canadese Mark Carney, che ha ricevuto il plauso dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas, che la ritiene “una decisione storica”, e una diametralmente opposta da parte di Trump.
Il presidente Usa, che ha commentato come il riconoscimento sia un “premio” a Hamas, ha minacciato il Canada sul piano commerciale. “Wow! Il Canada ha appena annunciato che sosterrà la creazione di uno Stato palestinese”, ha scritto il tycoon sul social Truth. “Questo renderà molto difficile per noi raggiungere un accordo commerciale con loro. Oh Canada!!!”.
In realtà la posizione canadese sulla Palestina è di estrema cautela. Il riconoscimento di uno stato palestinese è infatti subordinato alla condizione che l’Anp “riformi radicalmente la sua governance”, tenga elezioni entro il 2026 e “smilitarizzi lo Stato palestinese”. Hamas “non deve avere alcun ruolo nella futura governance della Palestina”, ha dichiarato ancora Carney, e “deve rilasciare immediatamente tutti gli ostaggi” dell’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, che ha scatenato il conflitto a Gaza. Difficile sostenere dunque, come fa Trump, che la mossa del governo canadese sia un “premio” ad Hamas.
In simbiosi col presidente statunitense si muove ovviamente Israele, che come con Regno Unito e Francia ha immediatamente condannato la scelta canadese sulla Palestina. In un post su X il ministero degli Esteri israeliano ha definito la posizione del governo di Ottawa “una ricompensa per Hamas” che “danneggia gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi”.
l'Unità