Università di Foggia, 900 iscritti al semestre filtro per Medicina e Odontoiatria

Con quasi 900 studenti iscritti, l’Università di Foggia inaugura il semestre filtro per l’accesso a Medicina e Odontoiatria, una delle principali novità introdotte dalla riforma nazionale che ha superato il tradizionale test d’ingresso. Il dato, ufficializzato oggi alla chiusura delle iscrizioni, conferma il ruolo di riferimento dell’Ateneo foggiano nel panorama della formazione medico-sanitaria italiana, forte anche dei prestigiosi piazzamenti nel ranking Censis 2025, dove i corsi magistrali a ciclo unico in Odontoiatria e in Medicina si collocano rispettivamente al secondo e terzo posto su scala nazionale, a pari merito con atenei storici come Bologna.
Lezioni al via l’8 settembre: tutto in presenzaLe attività didattiche del semestre filtro inizieranno l’8 settembre 2025 presso la struttura del Multisala “Città del Cinema”, che offrirà spazi moderni e funzionali per lezioni, esercitazioni e attività pratiche. La didattica sarà interamente in presenza, una scelta chiara e coraggiosa da parte dell’Ateneo, che ha voluto garantire un’esperienza formativa immersiva, concreta e di qualità, a differenza di altri atenei che hanno optato per modalità miste o a distanza.
Il rettore Lorenzo Lo Muzio sottolinea il significato strategico di questo percorso: “Fare dell’Università di Foggia un motore di sviluppo attraverso la formazione sanitaria di eccellenza, capace di generare competenze, servizi e opportunità. La medicina non è solo una disciplina: è un atto di responsabilità verso la comunità e le nuove generazioni”.
Sfida logistica e didattica, ma anche grande opportunitàIl semestre filtro vedrà lezioni obbligatorie dal lunedì al giovedì, dalle ore 9 alle 14, e sessioni pomeridiane facoltative fino alle 17, incentrate sulle discipline chiave di Chimica, Fisica e Biologia. Il percorso, che vale 18 crediti formativi, si concluderà con due esami finali nazionali (20 novembre e 10 dicembre) che determineranno l’accesso ufficiale ai corsi di laurea. La graduatoria nazionale sarà pubblicata il 12 gennaio 2026 dal Ministero.
Chi non rientrerà nei posti disponibili potrà comunque immatricolarsi in uno dei corsi affini previsti dall’iscrizione, anche in sovrannumero.
Serviddio: “Un corso rinnovato e multidisciplinare”Il professore Gaetano Serviddio, delegato rettorale alle Politiche strategiche in Sanità, evidenzia l’impegno dell’Ateneo in un contesto di crescente competitività: “In un panorama dove sono nati nuovi corsi di Medicina, da Lecce a Potenza e Benevento, Foggia aumenta il numero di iscritti e consolida la propria attrattività. Sarà una sfida anche dal punto di vista organizzativo: per questo abbiamo completamente rinnovato il corso, rendendolo più multidisciplinare, umanistico e tecnologico. La città deve prepararsi ad accogliere questi giovani, perché oggi più che mai l’obiettivo è trattenerli e costruire con loro il futuro della nostra sanità”.
Successo anche per le scuole di specializzazioneIl successo dell’Ateneo foggiano si estende anche al post-laurea: sono 249 i candidati che hanno partecipato all’ultimo concorso per le Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria. Attualmente sono 37 le scuole attive, in grado di offrire percorsi altamente professionalizzanti nelle principali aree cliniche, chirurgiche e dei servizi sanitari.
L’Università di Foggia si conferma quindi un polo in crescita, non solo per numeri e classifiche, ma per visione, impegno e capacità di rispondere alle nuove sfide del sistema sanitario italiano.
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