Arriva MyPath, il diario digitale per la cura personalizzata dei tumori avanzati

Personalizzare le cure in tempo reale, in base a sintomi, bisogni e preferenze riportati quotidianamente tramite app e altri strumenti digitali. E’ la nuova possibilità nella gestione della malattia oncologica offerta da MyPath (mypath-cancer care.eu), una piattaforma digitale mirata a interventi tempestivi per ottimizzare i tempi di cura e quindi migliorare la qualità della vita dei pazienti con tumori in stato avanzato o metastatico. Sviluppata da un progetto europeo e finanziata con 6,5 milion di euro, la piattaforma sarà sperimentata presso 9 centri oncologici europei per testare efficacia e sostenibilità. Per l’Italia sono coinvolte le Unità di Cure Palliative e di Oncologia Toraco-Polmonare dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT).
Monitoraggio continuoMyPath consente di raccogliere quotidianamente, tramite app e strumenti digitali, informazioni dettagliate sui sintomi, i bisogni e le preferenze dei pazienti oncologici. Questi dati, condivisi in tempo reale con medici e operatori sanitari, dovrebbero aiutare a personalizzare le terapie, migliorare la comunicazione e intervenire in modo tempestivo ed efficace.
Il progetto assegna un ruolo centrale all’infermiere case manager, una figura essenziale sul piano relazionale e organizzativo: “È il punto di riferimento e collegamento per il paziente e per l’intero team di cura, colui che ascolta, coordina, pianifica il percorso di cura e sostiene, trasformando la tecnologia in un supporto umano concreto e continuo”, spiega Viviana Fusetti, infermiera di ricerca e responsabile del coordinamento dei pazienti nel progetto.
La piattaforma consentirà quindi ai professionisti di monitorare in tempo reale i sintomi e i bisogni dei pazienti attraverso un sistema di alert e percorsi clinici personalizzati. Si tratta di un approccio proattivo che permette interventi tempestivi, ottimizza i tempi di cura e migliora la qualità della vita, segnando un passo avanti decisivo verso una sanità sempre più digitale e centrata sul paziente.
Il ruolo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di MilanoUnico centro italiano coinvolto, l’INT partecipa alla sperimentazione europea insieme ad altri importanti istituti di Norvegia, Regno Unito, Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Danimarca e Romania. L’arruolamento dei primi 120 pazienti è previsto per la fine dell’estate 2025.
A Milano la piattaforma si affiancherà al sistema informatico dell’Istituto, con l’obiettivo d’integrare la cartella clinica digitale con un’interfaccia innovativa, che faccia risaltare le priorità di cura delle persone e faciliti una reale collaborazione multidisciplinare.
repubblica