Carcinoma rinofaringeo, Ue approva anticorpo associato a chemio

Via libera dalla Commissione Europea a tislelizumab, un anticorpo monoclonale che, in associazione alla chemioterapia potrà essere utilizzato, dopo l'approvazione dei singoli Stati membri, per il trattamento di prima linea nei pazienti adulti con carcinoma rinofaringeo recidivante o metastatico non operabile o non candidabile a radioterapia. Lo ha annunciato BeOne Medicines Ltd., azienda specializzata in oncologia. Il carcinoma rinofaringeo è un tumore raro che si origina nel rinofaringe, la parte alta della gola dietro il naso. Nel mondo conta circa 133.000 nuovi casi e 80.000 decessi l'anno. Nei casi avanzati, la sopravvivenza a 5 anni scende al 49%. Tislelizumab è un anticorpo monoclonale IgG4 anti-PD-1 progettato per ridurre il legame con recettori Fcγ, ottimizzando l'attivazione immunitaria contro le cellule tumorali. È già approvato nell'Ue per varie neoplasie, tra cui adenocarcinomi gastrici e tumore esofageo. A oggi, il farmaco è approvato in 46 Paesi e ha trattato oltre 1,5 milioni di pazienti nel mondo. "L'approvazione europea è un importante passo avanti per una malattia difficile e spesso diagnosticata in fase avanzata - spiega Lisa Licitra, responsabile Oncologia medica 3 Tumori della testa e del collo, dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano -. Oggi abbiamo un nuovo potente trattamento, che non solo permette di ritardare la progressione di malattia, ma che aiuta i pazienti a vivere più a lungo". L'approvazione, in combinazione con gemcitabina e cisplatino, si basa sui risultati dello studio Rationale-309, uno studio randomizzato e in doppio cieco su 263 pazienti. Il farmaco ha dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione, riducendo del 48% il rischio di progressione o morte. Un'analisi di follow-up a 12 mesi ha confermato i dati: la sopravvivenza media ha raggiunto 45,3 mesi nel gruppo trattato, rispetto a 31,8 mesi nel gruppo di controllo. Le reazioni avverse più comuni sono state neutropenia, anemia e trombocitopenia.
ansa