Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

L’ex imprenditrice Loretta Pavan in bici sullo Stelvio contro il tumore

L’ex imprenditrice Loretta Pavan in bici sullo Stelvio contro il tumore

“Pedalando ho imparato ad affrontare la malattia, lotto ogni giorno contro la paura che il male possa ripresentarsi ma lo sport è la mia medicina, salire in sella mette in armonia corpo e mente”. Con queste parole Loretta Pavan, 64 anni, ex imprenditrice colpita nel 2006 da un tumore al seno, punta al brevetto dell’Everesting sullo Stelvio: il 4 e il 5 luglio percorrerà in bici il Passo per 6 volte partendo dal Prato dello Stelvio, fino a raggiungere un’altezza pari a quella dell’Everest, ossia 8.848 metri. È il suo modo per sfidare i limiti della malattia e lanciare un messaggio positivo a tutti coloro che stanno affrontando la diagnosi di tumore.

La storia di Loretta

Come anticipato, Loretta Pavan era stata colpita da un tumore al seno quando aveva 45 anni. La stessa malattia aveva colpito anche le sue due sorelle quando erano ancora giovani, decedute a pochi mesi l’una dall’altra. Dopo due anni di cure, ricoveri e interventi - senza mai smettere di lavorare - arriva il cambio di vita, grazie a una bicicletta: nel 2008 abbandonò l’azienda è cominciò a pedalare. Da allora ha superato numerose sfide ciclistiche.

L’Everesting sullo Stelvio

In questa avventura - chiamata non a caso “Sulle altezze del coraggio” e patrocinata dall’Azienda ULSS8 Berica e dall’Associazione italiana di Oncologia Medica (Aiom) - resterà in sella per molte ore, con la possibilità di qualche pausa ma senza dormire. E infatti la riuscita dell’impresa non è scontata, perché richiede un grande impegno psico-fisico. Anche per questo non sarà sola: insieme a lei ci saranno gli oncologi Rocco De Vivo (Direttore f.f. UOC di Oncologia di Vicenza) e Massimo di Maio (Presidente Eletto Aiom), Roberto Ciambetti (Presidente del Consiglio Regionale del Veneto e Vice Presidente della Lega Ciclismo Professionistico) e il pugile Luca Rigoldi. A documentarla ci sarà inoltre un videomaker, e sarà possibile seguirla sui canali Facebook (www.facebook.com/LorettaPavan) e Instagram (www.instagram.com/pavanloretta).

Due messaggi per medici e pazienti

“Da oncologo percepisco una forte valenza simbolica nell’accompagnare un ex-paziente sul tratto impegnativo di una salita come potrebbe essere un iter di cura che inizialmente sembra insormontabile ma che poi diventa gestibile con l’aiuto e la condivisione - dice De Vivo - Il messaggio che Loretta rivolge a tutti gli ex- o attuali pazienti oncologici è quello di affrontare le cure con coraggio e fiducia nei progressi che sono stati fatti negli ultimi anni e di cercare di ritornare quanto prima ad una vita piena e attiva. L’altra tematica che da oncologo mi sta a cuore è che l’attività fisica regolare ha enormi effetti benefici sulla riduzione degli effetti collaterali di molte cure di tipo ormonale o chemioterapico, oltre ad avere sicuramente un effetto preventivo sui processi di invecchiamento e su molte malattie di tipo cronico-degenerativo”.

Il ciclismo come metafora dell’oncologia

“Da anni dico che per me il ciclismo è una metafora dell'oncologia, sia dal punto di vista dei pazienti che dei medici, e una scalata difficile come quella dello Stelvio simboleggia le difficoltà del percorso ma anche l'importanza di condividere gli obiettivi - conclude Di Maio - Aiom sottolinea l'importanza dell'esercizio fisico sia per le persone sane, come prevenzione, sia per i pazienti oncologici: l'esempio è importante e sono molto contento di poter accompagnare Loretta in questo messaggio di sport e di vita”.

La raccolta fondi

Come altre iniziative di Loretta, anche questa ha un fine benefico: quello di raccogliere fondi per sostenere la prosecuzione dei tanti progetti degli Amici del Quinto Piano, un gruppo di volontari che si occupano di pazienti oncologici e dei loro familiari. www.amicidelquintopiano.it

repubblica

repubblica

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow