Gli Emirati Arabi offriranno gratis ChatGPT Plus a cittadini e residenti

Cittadini e residenti degli Emirati Arabi Uniti potranno utilizzare gratuitamente ChatGPT Plus, la versione premium del popolare chatbot di OpenAI. Avranno accesso prioritario al modello GPT-4o, tempi di risposta più rapidi anche nei momenti di massimo utilizzo e funzionalità avanzate normalmente riservate agli abbonati. Manca l’annuncio ufficiale, ma dovrebbe arrivare a breve, secondo fonti ben informate.
L’accordoL’iniziativa si inserisce in una più ampia strategia volta a rendere gli Emirati un polo globale per l’intelligenza artificiale, abbattendo le barriere d’accesso alle tecnologie di ultima generazione. L’accordo tra OpenAI e il governo emiratino è il primo di una serie, ed è il cuore del progetto Stargate UAE. 20 miliardi di dollari di investimento, un data center da un gigawatt ad Abu Dhabi, che sarà uno dei più potenti cluster computazionali mai realizzati. Il piano prevede, entro il 2026, la realizzazione di un cluster da 200 megawatt, parte di un’infrastruttura più ampia da cinque gigawatt annunciata durante una visita ufficiale del presidente statunitense Donald Trump. Ogni dollaro investito dagli Emirati nel progetto verrà equiparato da investimenti analoghi negli Stati Uniti, creando un ponte tecnologico inedito tra i due paesi. Secondo Chris Lehane, vicepresidente di OpenAI, l’accordo rappresenta un modo per “ancorare il maggior numero di Paesi possibile al sistema IA statunitense”.
Gli Emirati puntano a una crescita del PIL del 14% entro il 2030 grazie all’intelligenza artificiale. La strategia comprende anche lo sviluppo di modelli linguistici specifici per l’arabo, in linea con le normative culturali e religiose della regione. Il progetto Stargate è destinato ad attirare startup internazionali interessate a sperimentare soluzioni IA in un contesto normativo flessibile, oltre a professionisti e talenti da tutto il mondo grazie a programmi di residenza tecnologica. Nella sola fase iniziale si stimano investimenti diretti esteri compresi tra gli 8 e i 10 miliardi di dollari. Per gli Emirati è un passo importante nella transizione strategica dall'economia petrolifera a quella digitale.
I dubbiL’accordo riflette anche una strategia geopolitica ben definita da parte degli Usa: il Dipartimento del Commercio statunitense ha infatti approvato l’esportazione di chip e tecnologie verso gli Emirati come parte di un disegno volto a rafforzare un blocco tecnologico alternativo alla Cina. Rimangono però perplessità per i rapporti storici tra Abu Dhabi e Pechino, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di un doppio utilizzo delle infrastrutture a fini non trasparenti. Anche sul fronte della governance dei dati restano delle lacune: i server principali di OpenAI continueranno a risiedere negli Stati Uniti, esponendo i dati degli utenti alle normative americane, come il CLOUD Act. Inoltre, l’assenza di un trattato bilaterale sulla protezione dei dati e la mancanza di un framework etico trasparente per l’utilizzo del modello in ambiti sensibili, come la sanità, lasciano spazio a perplessità tra osservatori e attivisti. Il progetto solleva infine diversi interrogativi ambientali. Un data center da un gigawatt richiede un consumo energetico equivalente a circa 1,8 milioni di pannelli solari. Nonostante le promesse del governo emiratino sull’impiego di energie rinnovabili, al momento solo il 30% della capacità prevista sarà coperta da fonti sostenibili.
ChatGPT Plus Gratuito negli Emirati Arabi Uniti: Una Svolta Strategica nell'Intelligenza Artificiale
Tutti i cittadini e residenti negli UAE potranno utilizzare ChatGPT Plus senza pagare la quota mensile di 20 dollari, godendo di risposte più veloci, accesso prioritario a nuove funzionalità e capacità AI avanzate. Questa offerta è parte di una strategia più ampia per posizionare gli UAE come leader globale nell'intelligenza artificiale e per democratizzare l'accesso a tecnologie AI avanzate.
La Repubblica