Nuance Audio, arrivano in Italia gli occhiali di EssilorLuxottica che sentono

È passato un anno abbondante da quando, sul palcoscenico del Consumer Electronic Show di Las Vegas, gli occhiali smart con tecnologie acustiche di EssilorLuxottica fecero la loro prima apparizione pubblica, in forma di prototipo. I Nuance Audio oggi si sono presentati ufficialmente in Italia, in occasione di un evento tenutosi nello showroom della società a Milano, e aprono un nuovo orizzonte nel campo dei dispositivi wearable, partendo dal concetto di apparecchio assolutamente indistinguibile da un normale paio di occhiali ma capace di integrare un sistema uditivo molto avanzato.
L’occhiale è stato pensato, progettato e sviluppato nel corso di diversi anni di lavoro (anche con il supporto di terze parti specializzate) nei laboratori del marchio di Agordo e risponde a un’esigenza medica ben definita e molto diffusa, misurabile e misurata, che si manifesta quotidianamente in comuni situazioni, quali un pranzo in compagnia in ristoranti particolarmente affollati, ambienti di lavoro e open space rumorosi o anche la semplice visione della TV nel salotto della propria casa. Di ipoacusia, questo lo scenario di riferimento, soffrono a diversi livelli 1,6 miliardi di persone nel mondo, con 1,2 miliardi di individui (fra i 6 e i 7 milioni in Italia) che lamentano perdite uditive da lievi a moderate. I Nuance Audio, questa la promessa “istituzionale” di EssilorLuxottica, permetteranno di rimuovere lo stigma tradizionalmente associato agli apparecchi acustici, proponendosi a una nutrita fetta di popolazione sottoforma di dispositivo medico con le sembianze di accessorio di moda che pesca nell’esperienza decennale della compagnia nel campo degli smart glasses. L’idea di fondo, avvalorata dal parere positivo degli esperti (medici e ottici in primis), è dunque quella di portare a beneficio dei consumatori con difetti uditivi lievi o moderati un prodotto che ha le caratteristiche per superare le barriere psicologiche (legate a comfort, estetica e stigma sociale) che ostacolano l’adozione degli apparecchi acustici tradizionali.
Stefano Genco, Global Head of Super Audio & Nuance Audio, ha raccontato le principali peculiarità tecniche dell’occhiale evidenziando come il dispositivo acustico è effettivamente invisibile in quanto completamente integrato nella montatura degli occhiali e si combina con una serie di microfoni direzionali (anch’essi invisibili alla vista) che hanno il compito di raccogliere e amplificare il suono e trasferirlo ai mini autoparlanti per favorire la comprensione del parlato e dei rumori da parte dell’utente. Di serie sono montate inoltre lenti oftalmiche “Transitions”, che cambiano gradazione in funzione della luce diurna o notturna, rendendo l’occhiale utilizzabile in qualsiasi contesto e in qualsiasi momento della giornata. L’autonomia delle batterie è confermata in circa 8 ore a funzionamento continuo in ambienti esterni mentre il grado di impermeabilità risponde alla certificazione X4: i Nuance Audio, per capirci, resistono alla pioggia o agli schizzi ma non si possono mettere sotto l’acqua.
Come si controlla il sistema che rende questi occhiali realmente smart? Il canale principale è l’app dedicata da scaricare sul proprio smartphone (IOs o Android), dalla quale impostare il proprio profilo e i parametri di funzionamento dell’occhiale, calibrando la modalità di ascolto (frontale o a 360 gradi) e l’amplificazione dell’audio in base alle proprie necessità e regolando il livello di rumore di fondo. Le stesse opzioni sono attivabili tramite device digitali compatibili come l’Apple Watch o un apposito telecomando fornito in dotazione separatamente e pensato per le persone anziane o comunque meno “addicted” con la tecnologia mentre il passaggio tra le due configurazioni audio e la regolazione del volume dell’amplificazione, possono essere regolate anche direttamente dall’occhiale con un semplice tap sulla montatura.
La semplicità d’uso e la vestibilità dell’occhiale (meno dell’1% dei clienti attivi si lamentano di questo parametro), come ha spiegato ancora il manager di Luxottica, diretti interessati, sono i plus immediatamente riconoscibili dei Nuance Audio, mentre l’utente tipo si configura come una persona di circa 60 anni, curiosa a livello tecnologico e desiderosa di migliorare la propria qualità di vita, consapevole del proprio difetto uditivo ma non disposta finora ad affrontare il problema con una soluzione tradizionale. Non stiamo parlando quindi di un prodotto da scaffale tout court, come spiegano i partner commerciali di EssilorLuxottica, ma di una soluzione che deriva da un’analisi diagnostica e che incontra uno specifico bisogno, combinando in un unico apparecchio funzionalità di correzione della vista e quelle di supporto uditivo.
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