Albania, l’Isola di Trump è realtà. Da Ivanka e Kushner un miliardo: resort di lusso nell’ex base

Ora è definitivo. Secondo quanto riportato dal Guardian, Ivanka Trump e il marito Jared Kushner hanno investito oltre un miliardo di euro sull’isola albanese di Saseno-Sazan. Come anticipato da Repubblica l’anno scorso, la coppia aveva messo da tempo gli occhi sull’isola, che nei lunghi anni del regime era una base militare, con tanto di mine tuttora inesplose, e che dalla caduta del comunismo versa in stato di abbandono.

Una reliquia del regime da trasformare

Saseno diverrà un resort di super-lusso, una volta completata la bonifica dagli ordigni inesplosi. Finora rimasta in gran parte incontaminata e al di fuori dei circuiti turistici, Sazan - già soprannominata dagli albanesi "l'isola di Trump" - si appresta a diventare una nuova mecca del turismo ultra-lusso, un'altra aggiunta al portafoglio immobiliare della coppia Trump-Kushner.

L’iniziativa ha attirato e continua ad attirare le forti critiche da parte di gruppi di ambientalisti e di membri della comunità scientifica, preoccupati per l’impatto del progetto.

Caratterizzata da un clima quasi subtropicale, l’isola poggia in posizione strategica all’ingresso della baia di Valona. Ora cambierà volto. Il che, secondo quanto ha dichiarato il premier albanese Edi Rama al quotidiano britannico, l’Albania avrebbe "bisogno del turismo di lusso come un deserto ha bisogno d'acqua".

Ora nel mirino della coppia c’è Belgrado

Le trattative con la società Affinity per il progetto di Sazan sono avvenute in modo tale che né i residenti, né i parlamentari siano stati messi a conoscenza dei termini dell’accordo da 1,4 miliardi, fino alla sua pubblicazione. Dietro il progetto c'è Asher Abehsera, ad e cofondatore insieme a Kushner di Affinity Global Development.

L'Albania, divenuta negli ultimi anni una meta turistica sempre più popolare, non è l'unico obiettivo di Kushner nei Balcani: Affinity ha infatti messo gli occhi anche sulla Serbia, dove prevede di trasformare l'ex sede del ministero della Difesa a Belgrado, bombardata nel 1999, in un hotel di lusso.