I Re celebrano il millesimo anniversario di Montserrat e il 50° anniversario di Badia del Vallés

Da una Catalogna millenaria alla Catalogna degli anni dell'emigrazione. Il Re e la Regina intraprenderanno un tour lunedì prossimo, che inizierà dall'Abbazia di Montserrat e terminerà a Badia del Vallés, un territorio che attraversa mille anni di storia in sole sei ore. Insieme alla Moreneta, condivideranno le celebrazioni del Millennio e, a Vallés, il cinquantesimo anniversario dell'apertura del complesso di case popolari che, grazie alle richieste degli abitanti, è diventato comune.
La giornata inizierà alle ore 12:00, con l'arrivo del Re e della Regina alla spianata del monastero. Lì, accompagnati dal Presidente della Generalitat (Governo della Catalogna), saranno ricevuti dall'Abate Manel Gasch. Successivamente, all'interno della basilica, si svolgerà una cerimonia nell'ambito delle celebrazioni per il millenario del monastero, fondato nel 1025 dall'Abate Oliva. Il Re e la Regina, come già fatto il 14 luglio 2011, quando visitarono Montserrat in qualità di Principe delle Asturie, renderanno omaggio all'immagine della Madonna Nera.

Gli allora principi e le principesse delle Asturie durante la loro visita a Montserrat il 14 luglio 2011
MANÉ ESPINOSA/ ARCHIVIOL'Assemblea nazionale catalana (ANC), pro-indipendentista, ha indetto sui social media una marcia che partirà alle 6 del mattino da Collbató, ai piedi del monte Montserrat, per raggiungere il monastero e protestare contro la visita dei Re.
Nel pomeriggio, dopo la visita al simbolo dell'identità e della spiritualità catalana, il Re e la Regina viaggeranno indietro nel tempo e nello spazio per celebrare, insieme ai residenti e alle autorità locali, il 50° anniversario della consegna delle chiavi ai primi abitanti dell'allora noto polo industriale di Ciudad Badía, un complesso di case popolari occupato principalmente da immigrati arrivati in Catalogna negli anni '60 e '70. Col tempo, Ciudad (poi Ciutat) Badía, che occupava parte dei distretti municipali di Cerdanyola e Barberá del Vallés, ottenne la segregazione, diventando il comune di Badia del Vallés nel 1994.
Il Re e la Regina inizieranno la loro visita dal municipio, dove, sempre accompagnati dal Presidente Illa, saranno ricevuti dal sindaco di Badía del Vallés, Josep Martínez Valencia (PSC). Dopo aver firmato il libro degli ospiti, Felipe e Letizia si recheranno al Centro Civico, dove incontreranno alcuni dei residenti arrivati nel 1975 e ancora residenti nel quartiere, oltre ad altri giovani. Il motto del 50° anniversario di Badía è "Ahir, avui y demà", un modo per unire il passato dei residenti, provenienti principalmente da altre parti della Spagna e giunti in Catalogna, protagonisti anche delle lotte di quartiere per l'accesso ai servizi nella zona industriale, con il presente del comune e il futuro rappresentato dalle nuove generazioni.

Gli allora principi Juan Carlos e Sofia, alla cerimonia di consegna delle chiavi delle case di Ciudad Badía, il 14 luglio 1975
PEREZ DE ROZAS/ ARCHIVIOVisiteranno anche l'Espai Jove, un centro di iniziative, tra cui laboratori occupazionali, per giovani, molti dei quali provenienti da gruppi di migranti stranieri.
Il tour per le vie di Badía si concluderà al Murale Partecipativo, un muro in un parco che gli abitanti dipingono a tratti fin dalle celebrazioni della Festa Major di qualche giorno fa. Ricorda l'arrivo dei primi residenti della zona industriale 50 anni fa. Era il 14 luglio 1975, quando le prime chiavi furono consegnate in una cerimonia alla quale presero parte le allora principesse Juan Carlos e Sofía.

La cerimonia di consegna delle chiavi delle case della cosiddetta zona industriale di Badía, tenutasi il 14 luglio 1975, riunì migliaia di persone.
PEREZ DE ROZAS/ ARCHIVIOSituata a circa 20 chilometri da Barcellona, nella regione del Vallès Occidental, Badia è un comune privato formato da circa 200 blocchi di edilizia popolare costruiti durante il regime franchista, che ospitano poco più di 13.000 abitanti.
lavanguardia