Apple vuole correre prima di camminare: intende sostituire la propria intelligenza artificiale con OpenAI e Anthropic per rafforzare Siri.

Il settore tecnologico sta concentrando i suoi sforzi sullo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale. Lo sviluppo di questa tecnologia è fondamentale per la strategia dei cosiddetti "Magnifici Sette", al punto che Meta ha deciso di acquisire parzialmente ScaleAI, una delle società di servizi di intelligenza artificiale che collabora strettamente con aziende come Google. Tuttavia, Apple è rimasta indietro in tutti questi progressi. Per accelerare e recuperare terreno, l'azienda guidata da Tim Cook sta valutando la possibilità di collaborare con due delle più potenti aziende di intelligenza artificiale oggi disponibili.
Apple, fondata da Steve Jobs, prevede di utilizzare modelli di intelligenza artificiale sviluppati da OpenAI e Anthropic per migliorare le capacità di Siri, il suo assistente virtuale. Apple, che ha faticato a tenere il passo con la corsa all'intelligenza artificiale dimostrata da altre importanti aziende tecnologiche come Microsoft e Meta, è disposta a rinunciare alla propria tecnologia di intelligenza artificiale per utilizzare i servizi di OpenAI e Anthropic.
Per ora, il produttore di iPhone sta continuando a sviluppare il modello linguistico esteso chiamato "LLM Siri". Tuttavia, l'azienda ha contattato OpenAi e Anthropic per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale in modo che possano adattarsi all'infrastruttura cloud sviluppata da Apple ed essere testati in questo contesto.
L'azienda tecnologica sembra voler accorciare i tempi dopo essere stata costretta a posticipare al 2026 il lancio di una versione di Siri basata sull'intelligenza artificiale, inizialmente previsto per quest'anno, a causa di problemi tecnici. Questo ha permesso ad altri concorrenti del settore di accelerare e guadagnare terreno su Apple.
A questo proposito, è stato recentemente rivelato che Google DeepMind sta sviluppando una nuova versione del suo modello di intelligenza artificiale utilizzato nei robot, chiamata "Gemini Robotics", in grado di operare offline. Questo sistema utilizza il metodo di addestramento visione-linguaggio-azione (VLA), attraverso il quale un robot esegue azioni in base a comandi trasmessi tramite la vista o il linguaggio.
eleconomista