Haribo: la cannabis non è finita nelle caramelle durante la produzione

La cannabis trovata nelle caramelle Haribo alla cola alla fine del mese scorso non è finita lì durante la produzione. Il produttore di caramelle lo ha segnalato all'agenzia di stampa ANP dopo aver indagato sull'origine della contaminazione.

"Il test ha incluso l'analisi di campioni di produzione conservati del lotto potenzialmente interessato, delle materie prime utilizzate durante la produzione e di prodotti già presenti sul mercato olandese", ha dichiarato un portavoce di Haribo. "Le nostre indagini interne hanno inoltre dimostrato che non si sono verificate irregolarità nei nostri processi produttivi".

A fine maggio, i genitori di una famiglia di Twente hanno chiamato la polizia dopo che i loro figli si erano sentiti male dopo aver mangiato caramelle Haribo che, a quanto pare, contenevano cannabis. Il problema riguardava le confezioni da un chilo di Happy Cola F!ZZ con data di scadenza fino a gennaio 2026.

Come le droghe leggere siano finite nelle caramelle rimane poco chiaro. "Continuiamo a collaborare strettamente con le autorità per capire se ci possa essere un'altra spiegazione per queste segnalazioni", ha dichiarato Haribo.

Questa settimana è stato riferito che un bambino è rimasto in coma per un mese dopo aver mangiato le caramelle. Diversi membri della stessa famiglia si sono sentiti male dopo aver mangiato le caramelle alla cola. Due bambini hanno dovuto essere ricoverati in ospedale e uno di loro è rimasto in coma per un breve periodo. Entrambi i bambini ora stanno di nuovo bene.