Ulteriori restrizioni per i giornalisti nella lotta alle fughe di notizie al Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti


Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Pete Hegseth è stufo delle fughe di notizie di informazioni sensibili dal suo dipartimento. Per questo motivo sta imponendo requisiti rigorosi ai giornalisti che riferiscono sul Pentagono.
Da decenni diversi organi di stampa riferiscono di avvenimenti dagli uffici del Pentagono. Ora Hegseth impone loro delle restrizioni. I giornalisti in possesso di un permesso per lavorare lì possono accedere solo a una gran parte del ministero, sotto sorveglianza. Riceveranno anche una nuova tessera, che renderà più chiaro che sono giornalisti.
Proteggere le informazioni sensibiliHegseth afferma di voler continuare a impegnarsi per la trasparenza, ma allo stesso tempo ha l'obbligo di proteggere "informazioni sensibili, la cui fuga di notizie potrebbe mettere in pericolo la vita del personale militare americano".
La Pentagon Press Association, un'organizzazione che riunisce i giornalisti che lavorano al Pentagono, lo definisce "un attacco frontale alla libertà di stampa". Secondo l'organizzazione, i giornalisti non hanno accesso ai luoghi segreti del ministero e non possono accedere a informazioni sensibili.
L'amministrazione Trump ha già imposto restrizioni alle principali organizzazioni mediatiche operanti al Pentagono. Organi di stampa come la CNN, il New York Times e la NBC News hanno dovuto rinunciare alle loro sedi permanenti presso il ministero. Ora devono condividerli con i media che simpatizzano per l'amministrazione Trump , come il New York Post e Breitbart.
Sulla macchina della veritàNegli ultimi mesi il Pentagono ha condotto numerose indagini sulle fughe di notizie. Per questo motivo, tre dipendenti sono stati sospesi. Il Dipartimento della Sicurezza Interna ha introdotto il test della macchina della verità. Chiunque si rifiuti di collaborare può essere licenziato.
All'inizio di quest'anno, a causa delle azioni del governo stesso, sono trapelate anche informazioni su un'operazione militare americana. Un giornalista è stato aggiunto a un gruppo Telegram in cui si discutevano informazioni militari riservate. Il giornalista era a conoscenza di un attacco aereo contro i ribelli Houthi nello Yemen prima che venisse effettuato.
Alla fine di aprile, Donald Trump era presidente da 100 giorni. Il corrispondente Erik Mouthaan ha poi fatto il punto:
RTL Nieuws