Israele sta portando avanti colloqui importanti. Vuole la fine del conflitto e una svolta importante
A giugno Israele giocherà contro l'Estonia solo per fare punti, quindi ha trovato un avversario per una partita amichevole in Lituania. Pochi giorni dopo la firma del contratto, i lituani hanno ritirato la loro volontà di giocare. Hanno giustificato il loro rifiuto con la mancanza di uno stadio in cui ospitare l'avversario a giugno. Ciò ha causato una valanga di problemi.
Da quando è scoppiata la guerra con la Palestina, Israele non ha più potuto giocare in casa e ha ospitato le proprie squadre avversarie in Ungheria e, occasionalmente, nel caso delle squadre giovanili, in Germania. Voleva attendere la mossa del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che avrebbe preso provvedimenti per porre fine al conflitto con la Palestina. Ora, tuttavia, le autorità calcistiche del Paese hanno preso in mano la situazione.
La nazionale israeliana giocherà in casa a giugnoSecondo quanto riportato da Sport5.co.il, i giocatori della nazionale israeliana sono stati informati che, dopo la partita di giugno contro l'Estonia a Tallinn, voleranno in patria per disputare un'altra partita. L'avversario sarà la Slovacchia o la Bielorussia.
Il ritorno della nazionale israeliana in patria e nei club che competono nelle coppe europee rappresenterebbe sicuramente una svolta importante.
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