Introduzione di controlli parziali al confine con la Germania quest'estate?

Il Primo Ministro Donald Tusk ha dichiarato che è molto probabile che quest'estate vengano introdotti controlli parziali alle frontiere con la Germania. Come ha aggiunto, in risposta alle domande dei parlamentari del Sejm, anche la Polonia sta cercando di limitare o sospendere i viaggi senza visto tra l'UE e la Georgia.
Dopo aver presentato un esposto in relazione alla mozione per il voto di fiducia al governo, il Primo Ministro Donald Tusk ha risposto alle domande di oltre 280 parlamentari, concentrandosi principalmente su questioni relative all'immigrazione e alla protezione delle frontiere. Ha affermato che, insieme all'intero governo, "calcola con estrema precisione" le conseguenze negative che un blocco parziale o totale del confine con la Germania avrebbe sugli abitanti della Polonia. "Se fossi guidato esclusivamente da interessi politici, diremmo 'blocchiamo i confini, punto e basta, nessun problema'. Ma voi sapete benissimo cosa significa per le donne e gli uomini polacchi che vivono nella zona di confine", ha affermato.
Tusk ha anche annunciato che non esiterebbe a prendere la decisione di introdurre controlli temporanei anche al confine con quel Paese. "È molto probabile che introdurremo controlli parziali al confine con la Germania quest'estate", ha affermato. Come ha sottolineato, ha anche avvertito il nuovo governo del Cancelliere Friedrich Merz che la Polonia avrebbe controllato con molta attenzione "ogni tentativo di inviare migranti in Polonia". "Ed è per questo che, tra le altre cose, oggi ci sono un quarto in meno di rimpatri dalla Germania alla Polonia rispetto ai vostri tempi", ha detto, rivolgendosi ai parlamentari del PiS.
Parlando della politica migratoria del governo polacco, il Primo Ministro ha assicurato che "continuerà a essere selettiva". Come ha affermato, il numero di domande d'asilo presentate dopo l'introduzione di norme che limitano questo diritto è diminuito di trenta volte e le espulsioni di stranieri vengono effettuate quasi quotidianamente. Ha inoltre aggiunto che mercoledì è iniziata una campagna informativa volta a scoraggiare i potenziali migranti nei Paesi considerati a più alto rischio: secondo un comunicato della Cancelleria del Primo Ministro, si tratta di Afghanistan, Etiopia, Eritrea, Somalia, Iraq, Pakistan ed Egitto.
Kurier Szczecinski