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Le vittime non chiedono vendetta, ma memoria e verità. 82° anniversario del massacro di Volinia [FOTO]

Le vittime non chiedono vendetta, ma memoria e verità. 82° anniversario del massacro di Volinia [FOTO]

Le commemorazioni sono iniziate a mezzogiorno con il suono delle sirene in tutta la città. Alla rotonda delle Vittime della Volinia, i presenti hanno intonato la Mazurka di Dąbrowski, pregando per le migliaia di vittime. Hanno anche acceso candele simboliche in memoria delle vittime del genocidio perpetrato dall'Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e dall'Esercito Insurrezionale Ucraino.

Nel pomeriggio è stata celebrata una messa in suffragio delle vittime presso la chiesa dei Carmelitani Scalzi e un'ora dopo si è tenuta una cerimonia patriottica presso la Tomba Voliniana nel Cimitero militare, con la partecipazione della Guardia d'onore dell'esercito polacco.

  • L'11 luglio di quest'anno si celebra una nuova festa nazionale: la Giornata Nazionale in Memoria dei Polacchi, Vittime del Genocidio perpetrato dall'OUN e dall'UPA nei territori orientali della Seconda Repubblica Polacca. La legge del 4 giugno 2025 che istituisce questa festa (Gazzetta Ufficiale del 2025, voce 891) sottolinea che "il martirio derivante dall'appartenenza alla nazione polacca merita di essere commemorato in un giorno riconosciuto annualmente dallo Stato polacco, in cui verrà reso omaggio alle vittime". L'atto ricordava che "negli anni 1939-1946, i nazionalisti ucraini dell'Organizzazione dei nazionalisti ucraini (OUN), dell'Esercito insurrezionale ucraino (UPA) e di altre formazioni nazionaliste ucraine operanti nei confini orientali della Seconda Repubblica Polacca (Volinia, Ternopil, Stanisławów, Leopoli, voivodati di Polesie) e gli attuali voivodati di Lublino e della Precarpazia commisero il crimine di genocidio contro la popolazione polacca".
  • "Uccisero oltre centomila polacchi, principalmente residenti rurali, distrussero le loro proprietà e costrinsero centinaia di migliaia di polacchi a fuggire dai confini orientali della Seconda Repubblica Polacca. L'apogeo di questo crimine si verificò nel luglio 1943, e la data simbolica dell'ecatombe dei polacchi per mano dei nazionalisti ucraini è l'11 luglio 1943, quando i polacchi furono assassinati in circa cento città", si legge nella legge.

Aggiornato: 11/07/2025 20:30

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