CMVM afferma che la capitalizzazione di mercato dell'indice PSI è fissata a 68,253 milioni nel 2024

La Securities Market Commission (CMVM) ha pubblicato oggi il “Report on Securities Markets” per il 2024, che analizza l’evoluzione dei principali mercati e strumenti finanziari.
Il mercato azionario nazionale si è apprezzato del 4% (tenendo conto dei dividendi distribuiti). La capitalizzazione di mercato dell'indice PSI si è attestata a 68.253 milioni di euro, con un calo di circa il 16% rispetto al 2023. Tra le società quotate, spiccano gli aumenti di valore di BCP (69,4%) e CTT (54,7%).
Il valore scambiato sul mercato regolamentato Euronext di Lisbona è aumentato del 2,5%, raggiungendo i 32.421 milioni di euro. Il segmento azionario, che rappresenta il 99,6% del valore scambiato, è rimasto relativamente stabile (-0,1%), mentre il segmento obbligazionario ha subito una contrazione del 14,1%. Il mercato del debito pubblico ha registrato un anno particolarmente dinamico, con la principale piattaforma di negoziazione (MTS Portugal) che ha registrato un aumento del 38,8% dei valori scambiati, raggiungendo i 51.612 milioni di euro.
Nell'ambito dell'intermediazione finanziaria, si è registrata una crescita nella ricezione ed esecuzione di ordini sul mercato spot, soprattutto da parte di investitori non residenti. L'attività di negoziazione in conto proprio è cresciuta in modo significativo (243%), raggiungendo un totale di circa 1,883 miliardi di euro, principalmente con riferimento a strumenti aventi come sottostante tassi di cambio e tassi di interesse.
Il mercato dei derivati MIBEL, a sua volta, ha registrato un aumento del 31% del volume scambiato, con i prezzi di riferimento in calo del 26,7% su base annua, a riflesso delle condizioni energetiche favorevoli.
Il settore del risparmio gestito ha registrato un aumento del 7,2% del valore gestito, raggiungendo gli 85,2 miliardi di euro. I principali motori di questo incremento sono stati gli OICVM nazionali e gli organismi di investimento immobiliare, con incrementi rispettivamente del 13,8% e del 18,9%. Il capitale di rischio ha continuato a crescere, a differenza dei fondi di cartolarizzazione, il cui valore gestito ha continuato a diminuire.
A livello internazionale, il 2024 è stato caratterizzato da un rialzo trasversale dei principali indici azionari, nonostante l’elevata incertezza geopolitica, accentuata dalle elezioni presidenziali negli USA e dai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente.
I tassi di inflazione sono diminuiti sia nell'area dell'euro che negli Stati Uniti, consentendo alle banche centrali di avviare un ciclo di tagli dei tassi di interesse. L'S&P 500 e lo Stoxx 600 sono saliti rispettivamente del 25% e del 9,6%, mentre l'indice globale MSCI ACWI è salito del 19,2%.
L'anno appena trascorso è stato quindi caratterizzato da un'evoluzione positiva dei mercati nazionali, nonostante un andamento del mercato azionario inferiore rispetto ai mercati internazionali.
La riduzione delle pressioni inflazionistiche e l'avvio del ciclo di tagli dei tassi di interesse da parte delle banche centrali hanno creato un contesto favorevole, sostenendo gli apprezzamenti conseguiti nel corso dell'anno.
L'edizione di quest'anno presenta un formato nuovo e più intuitivo, che privilegia la presentazione visiva dei dati e facilita la consultazione e la navigazione tra i diversi argomenti trattati.
jornaleconomico