Il governo Lula registra entrate record per le IOF a giugno dopo l'aumento delle tasse

Il governo di Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha ottenuto entrate record dall'imposta sulle transazioni finanziarie (IOF) a giugno, grazie all'aumento delle aliquote entrato in vigore quel mese e poi annullato. Sono stati incassati 8 miliardi di R$, la cifra più alta degli ultimi 20 anni.
L'aumento delle tasse è avvenuto a maggio, tramite un decreto del Presidente Lula. All'epoca, il Ministero delle Finanze aveva aumentato di oltre il 100% l'imposta sui contratti di credito per aziende e microimprenditori individuali. È stato inoltre aumentato l'imposta sulle transazioni in valuta estera e sui fondi pensione privati.
Tuttavia, il Congresso ha reagito e ha revocato il decreto il 25 giugno. Poco dopo, il giudice Alexandre de Moraes, della Corte Suprema Federale (STF), ha sospeso le decisioni dei poteri esecutivo e legislativo e ha programmato una conciliazione tra i due poteri. Ciò è avvenuto dopo che il governo ha presentato ricorso alla Corte Suprema, tramite l'Ufficio del Procuratore Generale (AGU), chiedendo l'annullamento della decisione del Congresso. La conciliazione è prevista per il 15 giugno.
La decisione sulle IOF sarà presa in un'udienza di conciliazioneIl governo Lula sostiene che la tassazione tramite l'IOF contribuirà a raggiungere gli obiettivi fiscali. In caso contrario, sostiene che sarà necessario tagliare la spesa, compresi gli emendamenti parlamentari, il che rappresenterebbe un modo per esercitare pressione sul Congresso.
Ora, le Corti Esecutiva, Legislativa e Suprema Federale si stanno preparando a definire una soluzione negoziata nell'ambito della conciliazione concordata da Moraes. Il Congresso dovrebbe proporre una riduzione delle esenzioni e tagli alla spesa. Il governo sta probabilmente studiando un modo per compensare parte della perdita di entrate.
L'IOF viene applicata alle transazioni di credito, valuta estera, assicurazioni e investimenti finanziari. Pertanto, il suo aumento ha un impatto su consumatori e aziende. Pertanto, quando qualcuno richiede un prestito a una banca, viene tassato. Allo stesso tempo, funge anche da strumento normativo, riducendo, ad esempio, il credito speculativo.
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