Quasi 90 sindaci se ne vanno in queste elezioni

Sono quasi 90 i sindaci che abbandonano queste elezioni locali dopo aver raggiunto il limite di tre mandati consecutivi nello stesso comune, la maggior parte dei quali socialisti.
Oltre agli 89 sindaci che lasciano i rispettivi comuni in queste elezioni, previste per il 12 ottobre, altri 46, anch'essi a fine mandato, hanno già lasciato il loro incarico negli ultimi due anni, principalmente per occupare incarichi nel Governo, come deputati all'Assemblea della Repubblica o in Europa e cariche pubbliche: 28 del PSD o delle coalizioni socialdemocratiche, 16 del PS, uno della CDU (PCP/PEV) e uno delle Juntos Pelo Povo (JPP).
Degli 89 sindaci alla fine del loro mandato, 49 sono socialisti, 21 socialdemocratici o appartenenti a coalizioni guidate dal PSD, 12 della CDU, 3 del CDS-PP e 4 sono indipendenti.
Tra i sindaci che dovranno lasciare la presidenza dei comuni ci sono l'indipendente Rui Moreira, a Porto, Carlos Carreiras (PSD) a Cascais e Basílio Horta (PS) a Sintra, nel distretto di Lisbona, Ribau Esteves (PSD), presidente del consiglio comunale di Aveiro, Ricardo Rio, a Braga (PSD/CDS-PP/PPM/Aliança), e Rogério Bacalhau, a Faro (PSD/CDS-PP/IL/MPT/PPM)
Oltre all'indipendente Rui Moreira, nel distretto di Porto, altri sei sindaci sono in scadenza, tre del PS (Lousada, Paços de Ferreira e Valongo) e tre del PSD o coalizioni guidate dai socialdemocratici (Póvoa de Varzim, Penafiel e Amarante).
A Viana do Castelo non riescono a ricandidarsi anche i socialisti di Paredes de Coura e Melgaço, mentre nel distretto di Aveiro ci sono sei presidenti al limite del loro mandato: Aveiro, Estarreja e Murtosa (tutti PSD), Vale de Cambra e Albergaria-a-Velha (entrambi CDS-PP) e il presidente di Anadia, eletto da un movimento cittadino.
A Braga, oltre al sindaco del capoluogo distrettuale, sono al termine del loro ciclo anche i sindaci di Guimarães (PS) e Amares (PSD), mentre nel distretto di Vila Real il sindaco di Santa Marta de Penaguião (PS) non può ricandidarsi.
A Viseu ci sono otto presidenti in scadenza nelle camere di Armamar, Tabuaço e Tarouca (PSD o in coalizione con il CDS-PP) e i socialisti di São Pedro do Sul, Santa Comba Dão, Resende, Penalva do Castelo e Cinfães.
A Coimbra se ne vanno i presidenti di sei consigli comunali, tutti socialisti, a Condeixa-a-Nova, Lousã, Miranda do Corvo, Montemor-o-Velho, Soure e Vila Nova de Poiares.
Nel distretto di Guarda ce ne sono tre: i socialisti di Trancoso e Fornos de Algodres e i socialdemocratici di Gouveia.
Nel distretto di Castelo Branco ci sono sei presidenti, di cui cinque socialisti, che non possono ricandidarsi per gli stessi enti locali perché hanno raggiunto il termine del mandato nei consigli di Covilhã (PS), Fundão (PSD), Belmonte (PS), Penamacor (PS), Idanha-a-Nova (PS) e Vila Velha de Ródão (PS).
Nel distretto di Santarém, Almeirim, Chamusca, Coruche, Salvaterra de Magos, Torres Novas e Vila Nova da Barquinha, tutti del PS, Benavente (CDU) e Sardoal (PSD), hanno sindaci in scadenza.
È arrivato al limite dei mandati anche il socialista di Figueiró dos Vinhos, nel distretto di Leiria.
A Lisbona sono arrivati al termine del mandato cinque presidenti, a Cascais (PSD/CDS-PP) e Sobral de Monte Agraço (CDU), oltre ai socialisti di Sintra, Lourinhã e Alenquer.
Nel distretto di Setúbal, quattro presidenti della CDU non possono ricandidarsi per lo stesso ente locale a Palmela, Grândola, Santiago do Cacém e Alcácer do Sal, oltre al presidente di Sines (PS).
A Évora sono quattro i sindaci a cui è stato impedito di ricandidarsi per i comuni di Évora e Arraiolos, entrambi comunisti, Portel (PS) e Borba (indipendente).
A Portalegre, sei sindaci non possono ricandidarsi per i comuni socialisti di Gavião, Ponte de Sor e Nisa. Anche i sindaci dei comuni comunisti di Monforte e Avis non possono ricandidarsi, così come il socialdemocratico di Castelo de Vide.
Nel distretto di Beja, i presidenti Almodôvar (PS) e Cuba (CDU) sono giunti al termine dei loro mandati.
In Algarve ci sono cinque presidenti al termine del loro mandato, tra cui il presidente di Faro (PSD) e i socialisti dei comuni di Loulé, São Brás de Alportel e Olhão, oltre al sindaco comunista di Silves.
Dalle Azzorre se ne vanno i presidenti socialisti di Angra do Heroísmo, Corvo e Santa Cruz das Flores, un centrista a Velas, un socialdemocratico a Ribeira Grande e un indipendente a Calheta.
A Madeira, cinque degli 11 sindaci totali dovranno dimettersi: tre socialdemocratici o coalizioni guidate dal PSD dei comuni di Calheta, Ribeira Brava e São Vicente e i socialisti di Machico e Porto Moniz.
Bragança è l'unico distretto in cui non ci sono presidenti entro il limite dei loro mandati comunali.
Il Portogallo conta 308 comuni, la maggior parte dei quali ha eletto esecutivi socialisti nel 2021.
Un anno fa, all'inizio di agosto, su un totale di 308 sindaci di comuni portoghesi, 105 erano ancora in carica, impossibilitati a ricandidarsi alle successive elezioni locali a causa del limite di tre mandati consecutivi a capo dello stesso comune.
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