Gli Who licenziano di nuovo Zak Starkey, un mese dopo aver riassunto il batterista

La rock band britannica The Who ha nuovamente licenziato il suo batterista, Zak Starkey, che era presente nel gruppo dal 1996, un mese dopo averlo espulso e aver fatto poi marcia indietro. L'annuncio è stato fatto su Instagram.

"Dopo molti anni di eccellente batteria da parte di Zak, è giunto il momento di un cambiamento", afferma la pubblicazione, firmata dal chitarrista della band, Pete Townshend. "Un momento toccante. Zak ha molti nuovi progetti all'orizzonte e gli auguro il meglio."

Starkey, a sua volta, ha negato la versione di Townshend. Lui sostiene di essere stato licenziato dal gruppo due settimane dopo essere stato reintegrato e che gli è stato chiesto di dire che se ne andava per concentrarsi su altri progetti.

"Il che sarebbe una bugia", ha scritto il batterista. "Adoro gli Who e non me ne sarei mai andato. Lasciare la band avrebbe deluso anche le innumerevoli persone incredibili che mi hanno supportato in queste settimane di caos." Ha anche affermato di aver sempre avuto altri progetti paralleli alla band e che questo non ha mai interferito con la sua dedizione agli Who.

Il batterista è stato licenziato ad aprile, presumibilmente a causa di un disaccordo tra i membri della band dopo un concerto di beneficenza tenutosi a Londra il mese scorso. Secondo il portale Metro, il cantante del gruppo, Roger Daltrey, ha rilasciato commenti critici sulla performance di Starkey durante lo spettacolo.

Nell'ultima canzone, "The Song Is Over", il cantante ha detto al pubblico: "Per cantare questa canzone, ho bisogno di sentire la tonalità, e non ci riesco. Tutto ciò che ho è la batteria che fa 'boom, boom, boom'". Non so cantarla. Mi dispiace, ragazzi."

Il concerto ha avuto luogo alla Royal Albert Hall in occasione di un evento organizzato da Teenage Cancer Trust (TCT), un'organizzazione di cui Daltrey è sostenitore.

Pochi giorni dopo, la band riassunse il batterista. "Non è stato chiesto a Zak di lasciare gli Who", ha scritto il leader della band Pete Townshend. "C'erano alcuni problemi di comunicazione personali e privati ​​da entrambe le parti che dovevano essere risolti e fortunatamente sono stati chiariti."

Starkey è il figlio del batterista dei Beatles Ringo Starr e di Maureen Starkey. Ha suonato anche per il gruppo Oasis.