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Israele, la democrazia e la difesa del mondo libero

Israele, la democrazia e la difesa del mondo libero

Il recente, deplorevole commento del Presidente della Repubblica, secondo cui gli attacchi di Israele all'Iran avrebbero avuto lo scopo di distogliere l'attenzione da Gaza, ha suscitato indignazione tra molti che vedono Israele come un baluardo della democrazia e del mondo libero. Questa visione, fortunatamente condivisa da molti portoghesi, riflette la convinzione che Israele non solo difenda se stesso, ma protegga anche i valori fondamentali dalle minacce esistenziali, come quelle ripetutamente ripetute dall'Iran. Questo articolo esplora perché Israele, agendo contro il programma nucleare iraniano, rappresenti gli interessi dei democratici e dei difensori della libertà, in contrasto con le narrazioni che lo dipingono come un aggressore, che non sono altro che vecchie posizioni ideologiche che riemergono di tanto in tanto, poiché per loro gli ebrei (la maggioranza degli abitanti di Israele) non possono che essere vittime della storia.

Israele e la minaccia iraniana

L'Iran, un regime teocratico che ha ripetutamente minacciato di "cancellare Israele dalla mappa", ha investito decenni nello sviluppo di tecnologie nucleari offensive. Gli esperti affermano che il Paese è vicino a raggiungere la capacità di produrre armi nucleari, il che rappresenterebbe una minaccia non solo per Israele, ma anche per la stabilità globale. Se l'Iran possiede armi nucleari, presto anche Paesi come l'Arabia Saudita, la Turchia e l'Egitto ne avranno. Il mondo diventerà certamente molto più pericoloso.

A differenza delle comodità dell'Occidente, l'Iran reprime i dissidenti, le donne e le minoranze con torture, ergastoli e pena di morte, promuovendo una visione realmente repressiva, omicida ed espansionista della sua filosofia di Stato.

Attaccando gli impianti nucleari iraniani, Israele agisce per prevenire uno scenario catastrofico. Pertanto, un regime teocratico con filosofie di stato mahdiste e apocalittiche, che vedono il Bene contro il Male in una battaglia finale, non solo potrebbe ricattare il mondo con armi nucleari, come si è visto in conflitti come Ucraina e Corea, dove le potenze nucleari agiscono impunemente, ma (a differenza di questi esempi) le userebbe certamente, in linea con ciò che predica da decenni: la distruzione di Israele.

Israele come baluardo del mondo libero

Israele, una democrazia vibrante e unica in Medio Oriente, si trova ad affrontare minacce costanti da parte di gruppi come Hezbollah e Hamas, sostenuti dall'Iran, che rifiutano la coesistenza pacifica e promuovono teocrazie sanguinarie e stili di vita medievali. Per molti portoghesi, Israele rappresenta la prima linea contro la barbarie, difendendo valori come la libertà, l'uguaglianza, la democrazia e il pluralismo. La sua resilienza ci ricorda che la democrazia richiede vigilanza e, a volte, azioni difensive preventive. Ringraziare Israele non significa glorificare la guerra, ma riconoscerne il ruolo nel proteggere il mondo libero da minacce che il Portogallo, nella sua sicurezza europea, potrebbe non comprendere appieno.

Il ruolo della vittima e la realtà

In certi ambienti ideologici, c'è chi vede gli ebrei solo come vittime eterne, ignorando il loro eterno bisogno di impedire la propria estinzione, che alla fine, nel dopoguerra del secolo scorso, ha dato loro la possibilità di difendersi dallo sterminio attraverso difficili vittorie militari che hanno costretto vicini come Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Siria e Libano a creare la "pace". Questa narrazione semplicistica, che accetta gli ebrei solo come vittime, svaluta il coraggio di Israele nell'affrontare avversari che non esitano a usare il terrore contro i civili e non autorizza Israele a comportarsi come qualsiasi altro popolo, ovvero a difendersi. Israele porta un peso per queste persone che nessun altro Paese porta. Questa non è una novità, la storia si ripete. La differenza è che ora Israele può difendersi da solo, e questo confonde molti.

D'altro canto, la crisi in Ucraina dimostra come una potenza autoritaria dotata di armi nucleari sfrutti l'esitazione e l'incapacità di agire dell'Occidente. Israele, d'altra parte, non aspetta l'approvazione globale per agire, ma si assume l'onere di decisioni difficili in nome della sopravvivenza e della sicurezza collettiva del mondo libero. È un peccato che il Presidente della Repubblica non se ne accorga.

Insomma

Le critiche mosse dal Presidente della Repubblica non riflettono i sentimenti di tutti i portoghesi, soprattutto di coloro che vedono in Israele un alleato nella lotta per la libertà e contro l'estremismo. Questo Presidente non ci rappresenta e a volte è fonte di imbarazzo, come in questo caso. No, Signor Presidente, Israele non agisce per distogliere l'attenzione, ma per impedirne la distruzione, proteggendo il mondo da regimi che ignorano i valori democratici come un bonus. Ringraziamo Israele per essere in prima linea in questa battaglia, assicurando che il mondo libero non diventi di fatto vittima della realtà. Spetta ai democratici riconoscere questo sforzo e sostenere coloro che difendono coraggiosamente la libertà, perché l'Occidente, a differenza di Israele, sembra aver dimenticato questa lezione della storia.

observador

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