Elezioni legislative: martedì si riunisce il nuovo parlamento per dare inizio alla 17a legislatura

Dopo la pubblicazione della mappa ufficiale nella Gazzetta Ufficiale , “l’Assemblea della Repubblica si riunisce di diritto il terzo giorno successivo alla constatazione dei risultati delle elezioni generali”, come stabilito dall’articolo 173 della Costituzione.
Martedì prossimo era già la data probabile fissata per l'inizio della nuova legislatura, con una conferenza dei leader convocata per lunedì alle 15.30, alla vigilia della prima sessione plenaria della 17a legislatura.
Come di consueto, la prima seduta plenaria è divisa in due parti, una al mattino e una al pomeriggio.
Alle ore 10:00 verrà letta e votata la proposta di risoluzione per la costituzione dell'eventuale Commissione di verifica dei poteri dei deputati eletti, composta da sette deputati del PSD, cinque deputati del PS e cinque deputati della Chega. Iniziativa liberale, Livre, PCP e CDS indicano ciascuno un deputato per questa commissione.
Lo stesso giorno, alle ore 15:00, i lavori riprenderanno per la lettura del rapporto e la votazione del parere della Commissione di verifica dei poteri.
Si voterà poi su una proposta di risoluzione per prorogare il normale periodo di funzionamento dell'Assemblea della Repubblica fino al 25 luglio, con l'ultima sessione plenaria prima delle vacanze estive che si terrà il 18 luglio. Secondo i termini costituzionali, il normale periodo di funzionamento dell'Assemblea della Repubblica è fino al 15 giugno.
In questa prima sessione dovrebbero essere eletti anche il presidente dell'Assemblea della Repubblica (l'attuale presidente, José Pedro Aguiar-Branco (PSD), ha già espresso la sua disponibilità a ricandidarsi) e il restante organo parlamentare composto da vicepresidenti, segretari e vicesegretario. Si prevede inoltre che venga eletto il Consiglio di amministrazione dell'Assemblea della Repubblica.
Nel nuovo parlamento, la coalizione pre-elettorale PSD/CDS-PP ha eletto 91 deputati su 230, di cui 89 del PSD e due del CDS-PP.
Dopo la distribuzione dei mandati sull'emigrazione, Chega divenne la seconda forza parlamentare, con 60 deputati, due in più dei 58 eletti dal PS, che aveva più voti.
L'IL è rimasto il quarto partito più grande in parlamento, con nove deputati, seguito da Livre, con sei, PCP, con tre, e BE, PAN e JPP, con uno ciascuno.
Barlavento