Governo: l'esecutivo vuole vietare i cellulari nelle scuole fino alla sesta elementare

Il Governo intende vietare l'uso degli smartphone nelle scuole del 1° e 2° ciclo e limitarne l'uso tra gli studenti del 3° ciclo, rendendo norma le raccomandazioni formulate all'inizio dell'anno scolastico 2024/2025.
Le misure sono incluse nel programma del XXV Governo Costituzionale, consegnato oggi all'Assemblea della Repubblica dal Ministro degli Affari Parlamentari, Carlos Abreu Amorim.
Nel capitolo dedicato all'Istruzione, alla Scienza e all'Innovazione, l'esecutivo ribadisce sostanzialmente gli obiettivi e le misure previsti nel programma precedente, alcuni dei quali interrotti in seguito alla caduta del Governo, come la revisione dello Statuto della Carriera Docente, un processo che il team guidato da Fernando Alexandre vuole concludere entro la fine della legislatura.
Una delle novità riguarda però le regole per l’uso dei cellulari nelle scuole e, in questo contesto, il Governo intende adottare “misure efficaci”.
Innanzitutto il programma del Governo prevede il divieto di utilizzare gli smartphone dal 1° al 6° anno di scuola, cioè fino ai 12 anni.
Nel 3° ciclo, l'obiettivo è "promuovere una cultura dell'uso limitato, responsabile e adattato" e dal 10° ciclo in poi, gli studenti avranno maggiore libertà nell'uso dei loro telefoni cellulari, prevedendo solo "un uso responsabile e adattato".
Le misure sono attualmente già in vigore, ma sotto forma di raccomandazioni, emanate all'inizio dell'anno scolastico 2024/2025 e la cui applicazione sarà valutata a supporto di una decisione da parte del Ministero dell'Istruzione, della Scienza e dell'Innovazione (MECI).
Le conclusioni sull'adesione delle scuole alle raccomandazioni sull'uso dei telefoni cellulari a scuola dovrebbero essere pubblicate solo alla fine dell'anno scolastico.
Attualmente la definizione delle regole per l'uso dei telefoni cellulari è in capo alle scuole, nell'ambito di regolamenti interni, un'autonomia difesa dal Consiglio di istituto lo scorso anno.
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