Il governo Lula accusa gli Stati Uniti di aver violato la sovranità dell'Iran con l'attacco alle basi nucleari

Il Ministero degli Affari Esteri del governo Lula si è espresso domenica pomeriggio (22) sul bombardamento da parte degli Stati Uniti di tre impianti nucleari in Iran avvenuto sabato sera (21), e ha affermato che l'amministrazione del presidente Donald Trump ha violato la sovranità dell'Iran, oltre a trasgredire la Carta delle Nazioni Unite e le regole dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA).
"Il governo brasiliano esprime profonda preoccupazione per l'escalation militare in Medio Oriente e condanna fermamente, in tale contesto, gli attacchi militari di Israele e, più recentemente, degli Stati Uniti, contro gli impianti nucleari, in violazione della sovranità dell'Iran e del diritto internazionale", ha dichiarato il governo Lula, in una nota diffusa da Itamaraty.
Il presidente brasiliano ha attaccato lo Stato di Israele e provocato una crisi diplomatica definendo "genocidio" la reazione del governo israeliano nella Striscia di Gaza in seguito all'attacco terroristico di Hamas nell'ottobre 2023.
Il governo federale ha inoltre affermato che l'attacco statunitense mette a rischio gli iraniani a causa della possibile fuoriuscita di materiale radioattivo dalle basi utilizzate per l'arricchimento dell'uranio. "Le azioni armate contro gli impianti nucleari rappresentano una grave minaccia per la vita e la salute della popolazione civile, esponendola al rischio di contaminazione radioattiva e di disastri ambientali su larga scala", ha criticato.
Il governo Lula ha ricordato la “posizione storica a favore dell’uso esclusivo dell’energia nucleare per scopi pacifici” e ha condannato la proliferazione nucleare in Medio Oriente, una regione storicamente segnata da instabilità geopolitica.
"Il Brasile ripudia anche gli attacchi reciproci contro aree densamente popolate, che hanno causato un numero crescente di vittime e danni alle infrastrutture civili, comprese le strutture ospedaliere, particolarmente protette dal diritto internazionale umanitario", si legge nella nota di Itamaraty, senza menzionare gli attacchi aerei dell'Iran sulla capitale israeliana, Tel Aviv.
Il governo Lula ha inoltre sottolineato "l'urgente necessità di una soluzione diplomatica" e ha chiesto l'apertura di negoziati per la pace in Medio Oriente a causa delle conseguenze globali di una guerra tra Iran e Israele, accentuate dal sostegno degli Stati Uniti al governo di Benjamin Netanyahu . "Le conseguenze negative dell'attuale escalation militare potrebbero causare danni irreversibili alla pace e alla stabilità nella regione e nel mondo, nonché al regime di non proliferazione e disarmo nucleare".
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