INE: gli acquisti di case all'estero scendono al livello più basso dal 2021

Secondo l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPHab) dell'Istituto nazionale di statistica ( INE ), da gennaio a marzo, il 5,1 percento delle case acquistate in Portogallo (2.098) ha coinvolto investitori con residenza fiscale fuori dal paese, con la categoria dell'Unione europea (UE) che rappresenta il 2,7 percento e i restanti paesi il 2,4 percento.
«Il peso relativo degli acquisti da parte di acquirenti con residenza fiscale fuori dal territorio nazionale è stato il più basso dal secondo trimestre del 2021», sottolinea.
Al contrario, le abitazioni acquistate da acquirenti con residenza fiscale in Portogallo sono aumentate del 26,6 per cento rispetto all'anno precedente, arrivando a 39.260 unità.
Secondo l'INE, si sono registrate "dinamiche diverse" nelle transazioni degli acquirenti con residenza fiscale fuori dal Portogallo: mentre l'acquisto di case da parte di acquirenti con residenza fiscale nell'UE è cresciuto del 12,1 percento su base annua, raggiungendo un totale di 1.109 unità, la categoria di residenza fiscale dei "restanti paesi" ha totalizzato 989 transazioni, con una riduzione annuale dell'8,3 percento e il quinto calo consecutivo.
In totale, nel primo trimestre sono state effettuate 41.358 transazioni immobiliari, con una crescita del 25,0% su base annua e una riduzione dell'8,5% su base trimestrale. In termini di valore, le transazioni registrate hanno raggiunto i 9,6 miliardi di euro, in aumento del 42,9% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Per regione, il Nord, con un totale di 12.285 transazioni, ha rappresentato il 29,7 per cento di tutte le compravendite immobiliari, con un calo di 0,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Seguono, in termini di numero di transazioni, la Grande Lisbona, con 8.018 compravendite, e la regione Centro, con 6.501 unità, che rappresentano rispettivamente il 19,4% e il 15,7% del totale (+0,3 e -0,6 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2024).
In termini di valore, la penisola di Setúbal e Madeira sono state le regioni che hanno registrato i maggiori incrementi su base annua in termini di quote relative, rispettivamente 0,6 e 0,4 punti percentuali, per un totale rispettivamente del 9,9% e del 2,8% del valore totale.
La Grande Lisbona e l'Algarve, che insieme rappresentavano il 42,4 percento del valore totale transato, hanno visto le loro quote regionali diminuire rispettivamente di -0,7 e -0,3 punti percentuali su base annua, nello stesso ordine.
Foto: Carel Voorhorst/Pexels.
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