José Paulo Kupfer: gli Stati Uniti, il Paese con la valuta di riserva globale, non sono più il posto più sicuro in cui investire

Il debito statunitense non ha raggiunto il massimo grado di investimento per S&P dall'agosto 2011. Anche Fitch ha declassato il rating del credito statunitense ad agosto, al 2023. La situazione, quindi, non è nuova, ma ha ora acquisito la drammaticità della caduta dell'ultimo baluardo che la sosteneva.
Non è una novità che la politica fiscale americana sia stata condotta in modo molto permissivo. L'ondata di risorse pubbliche riversate sul mercato per fronteggiare la grande crisi del 2008, innescata dal crollo di Lehman Brothers, non è mai stata sanata. Con la pandemia, l'aumento del debito pubblico, riflesso di questa politica fiscale, è stato accentuato.
Cattiva gestione di bilancioCon Trump e le sue promesse di esentare dalle tasse le classi più alte della piramide dei redditi, compensate dagli incerti aumenti tariffari, le aspettative di cattiva gestione del bilancio sono esplose.
Secondo le stime delle agenzie di monitoraggio del bilancio, il debito pubblico degli Stati Uniti crescerà di circa 5,5 trilioni di dollari in dieci anni. Ciò rappresenta un aumento di quasi il 20% rispetto all'attuale debito pubblico degli Stati Uniti. Si prevede che il debito pubblico degli Stati Uniti salirà al 135% del PIL entro il 2035.
Vendita di titoli del TesoroIl debito pubblico americano ha raggiunto il 100% del PIL (Prodotto Interno Lordo), ovvero ha raggiunto la cifra di 30.000 miliardi di dollari. Di fronte alla prospettiva di un periodo di bassa crescita, in cui anche i ricavi tendono a contrarsi, i segnali gialli relativi alla capacità di onorare gli impegni senza compromettere la gestione dell'economia sono diventati rossi.
uol