L'attacco russo a un minibus uccide nove civili nel nord dell'Ucraina

Un attacco russo contro un minibus che trasportava civili nell'Ucraina settentrionale ha causato la morte di nove persone e il ferimento di quattro, hanno dichiarato oggi le autorità regionali, un giorno dopo che i colloqui tra Russia e Ucraina non sono riusciti a raggiungere una tregua.

"Un drone nemico ha colpito un autobus nei pressi di Bilopillia, uccidendo nove persone e ferendone quattro", ha dichiarato l'amministrazione militare della regione di confine di Sumy sul social network Telegram, dove ha pubblicato le foto dei rottami di un minibus su una strada.

Il veicolo "si stava dirigendo verso Sumy", secondo la stessa fonte, che in precedenza aveva parlato di "un cinico attacco dei russi contro un autobus che trasportava civili".

La regione di Sumy, al confine con la Russia, è stata oggetto di crescenti bombardamenti russi da quando le forze ucraine sono state espulse a marzo dalla regione russa di Kursk, che si trova di fronte e di cui avevano occupato una piccola parte dall'estate del 2024.

Incontrandosi venerdì a Istanbul per i primi colloqui di pace dalla primavera del 2022, russi e ucraini hanno concordato un importante scambio di prigionieri, "mille per mille", secondo il negoziatore russo Vladimir Medinski.

L'incontro si è tuttavia concluso senza l'annuncio di un cessate il fuoco, che era "la priorità" dichiarata sia da Kiev che dai suoi alleati.

Secondo Vladimir Medinski, in un breve discorso alla stampa, le due parti devono ora "descrivere nel dettaglio" la loro visione della tregua.

Il capo della delegazione ucraina, Roustem Oumerov, e Medinski hanno affermato che la parte ucraina ha anche sollevato la possibilità di un incontro tra i presidenti Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, che sarebbe la prima volta dall'inizio dell'invasione russa, con il negoziatore russo che ha semplicemente affermato che Mosca ha "preso nota di questa richiesta".