L'Ordine degli Psicologi presenta al Governo un rapporto sull'educazione sessuale nelle scuole

L'Ordine degli psicologi portoghesi ( OPP ) ha presentato oggi un parere al governo nell'ambito della consultazione pubblica sulla Strategia nazionale per l'educazione alla cittadinanza (ENEC), raccomandando l'integrazione esplicita dell'educazione sessuale e della salute mentale nel curriculum scolastico, con un apprendimento progressivo a partire dal 1° ciclo e con contenuti e azioni strategiche adattati alle diverse età.
Nel suo parere, l'OPP sostiene che è "essenziale garantire che l'educazione sessuale sia accessibile a tutti i bambini e i giovani (senza asimmetrie nell'accesso ai contenuti e disuguaglianze tra scuole e studenti), fin dai primi anni di scolarizzazione".
Il documento spiega che le prove scientifiche dimostrano chiaramente che programmi efficaci di educazione sessuale richiedono approcci espliciti, strutturati, continui e basati sull'evidenza che affrontino non solo gli aspetti relazionali, ma anche informazioni scientifiche su anatomia, fisiologia, diversità sessuale e di genere, metodi contraccettivi, prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili, consenso, violenza sessuale, tra gli altri.
L'Ordine degli psicologi spiega che, nella proposta di consultazione pubblica del governo, "il riferimento alla sessualità nei programmi scolastici è limitato, circoscritto e tecnicamente impreciso".
Termini come "intimità e privacy" e "consenso" vengono brevemente menzionati nel 2° e 3° ciclo dell'istruzione di base, ma in modo generico e decontestualizzato, senza alcun riferimento diretto all'educazione sessuale come componente strutturante della salute e della cittadinanza. La stessa assenza del termine "sessualità" sminuisce la visibilità e la finalità pedagogica dell'educazione sessuale.
L'OPP presenta quindi proposte concrete di azione:
– Integrare contenuti di educazione sessuale espliciti in tutti i livelli di istruzione, con un apprendimento progressivo a partire dal 1° ciclo, con obiettivi (come raccomandato dalla normativa vigente) e azioni strategiche adattate alle diverse fasce d’età;
– Integrare, a tutti i livelli dell’istruzione, contenuti che promuovano l’alfabetizzazione in materia di salute mentale e lo sviluppo strutturato e progressivo delle competenze socio-emotive, con azioni strategiche adattate alle diverse età;
– Garantire, nella dimensione del pluralismo e della diversità culturale e a tutti i livelli dell’istruzione, che la diversità sessuale e di genere sia trattata come una legittima espressione dell’esperienza umana, contribuendo a contesti educativi inclusivi e rispettosi dei diritti umani;
– Integrare, nella dimensione del pluralismo e della diversità culturale e a tutti i livelli dell’istruzione, approcci, adatti alle diverse età, alle questioni dell’uguaglianza e della non discriminazione;
– Riconoscere esplicitamente il ruolo degli psicologi come partner strategici nella disciplina della cittadinanza e dello sviluppo, in particolare nell’integrazione dell’educazione sessuale nei programmi scolastici e nella promozione di azioni di alfabetizzazione sanitaria, consulenza o coordinamento con altri servizi o professionisti;
L'Ordine degli psicologi portoghesi ritiene che la Strategia nazionale per l'educazione alla cittadinanza "dovrebbe essere uno strumento per promuovere l'uguaglianza, la salute e i diritti umani, e non un'occasione persa per rispondere alle sfide che i bambini e i giovani affrontano durante la crescita".
Il parere completo è disponibile per la consultazione qui .
Illustrazione: Marcella Tamayo / New School.
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