La vertigine dei droni

Musk ha deciso di concentrarsi su droni e velivoli da combattimento senza pilota. La Macedonia del Nord, membro della NATO, ha scelto di disfarsi di tutti i carri armati del suo arsenale e di donarli all'Ucraina. Il governo macedone, che mira a raggiungere l'obiettivo del 5%, si concentra ora su droni, sistemi di difesa missilistica e veicoli blindati.
Si avvicina il momento in cui il Portogallo dovrà decidere come allocare i fondi destinati alla difesa, una somma che non contribuisce al deficit. Tutti gli arsenali convenzionali sono stati messi a dura prova dalla guerra in Ucraina e, più recentemente, dal conflitto tra Israele, Hamas e Iran, che ha reso fondamentale per ciascun Paese considerare la propria "cupola di ferro".
Anche i caccia con equipaggio sono in declino e diversi paesi e aziende si stanno concentrando sulla costruzione di velivoli a controllo remoto. Ci stiamo muovendo verso un mondo di soldati addestrati a combattere a distanza, completamente protetti e senza contatto diretto con il campo di battaglia. Ma qualunque cosa accada nei prossimi anni, non possiamo rinunciare ad avere uomini sul campo, soldati che consolidano le posizioni.







