La riduzione dell'IRS è stata approvata dall'AR in un voto globale finale

L'Assemblea della Repubblica (AR) ha approvato mercoledì la proposta di riduzione dell'IRS nel 2025 e l'impegno per una nuova riduzione l'anno prossimo, da includere nel Bilancio dello Stato per il 2026 (OE2026).
Nella votazione plenaria finale, l'iniziativa ha ricevuto voti favorevoli dai partiti PSD, CDS-PP, Chega, IL e PAN. PS e JPP si sono astenuti, mentre Livre, PCP e BE hanno votato contro.
Affinché la riduzione entri in vigore, il decreto dell'Assemblea della Repubblica dovrà essere ancora valutato e promulgato dal Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Solo allora il Governo modificherà le tabelle delle ritenute d'acconto per riflettere la variazione delle aliquote ora approvata sui redditi del 2025, dalla 1ª all'8ª fascia.
L'agevolazione fiscale, stimata dal governo in 500 milioni di euro nel 2025, sarà percepita dai contribuenti di tutte le fasce di reddito. Sebbene la legge riduca le aliquote solo per le fasce dal 1° all'8°, ne beneficeranno anche i contribuenti appartenenti alla 9° fascia, poiché l'IRS viene calcolata progressivamente, grazie alle riduzioni delle aliquote nelle fasce inferiori.
Il diploma approvato comprende una seconda norma, aggiunta alla proposta iniziale del Governo su iniziativa delle sezioni PSD e CDS-PP, per cui, "nel contesto del Bilancio dello Stato per il 2026", il Governo propone al Parlamento "di ridurre, inoltre, di 0,3 punti percentuali le aliquote marginali delle fasce 2ª, 3ª e 5ª".
Con questa iniziativa, il Governo è tenuto dall'Assemblea della Repubblica a presentare una nuova proposta di riformulazione della tabella dell'IRS, volta a sancire un'ulteriore riduzione delle aliquote dal 2° al 5° scaglione, da applicare ai redditi prodotti dai contribuenti per tutto l'anno 2026.
Jornal Sol