Deezer segnalerà le canzoni create con l'intelligenza artificiale

Il servizio di streaming musicale Deezer ha annunciato venerdì che inizierà a segnalare gli album in cui i brani sono stati generati dall'intelligenza artificiale (IA), nel tentativo di contrastare potenziali frodi.

Secondo il Los Angeles Times, Deezer, con sede a Parigi, in Francia, avrebbe dovuto far fronte a un'ondata di musica sulla sua piattaforma creata utilizzando strumenti di intelligenza artificiale, utilizzati per ottenere royalties fraudolente.

L'app ora visualizzerà sullo schermo un avviso relativo ai "contenuti generati dall'intelligenza artificiale" e avviserà inoltre gli ascoltatori che alcuni brani dell'album sono stati creati utilizzando l'intelligenza artificiale.

Deezer è una piccola app di streaming musicale, dominata da Spotify, Amazon e Apple. Tuttavia, l'azienda ha affermato che l'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella musica "è un problema per l'intero settore".

Il CEO della piattaforma di streaming, Alexis Lanternier, ha dichiarato in una nota che, in questo modo, l'azienda si impegna a "tutelare i diritti degli artisti e dei compositori, in un momento in cui il diritto d'autore è messo in discussione a causa dell'addestramento di modelli di intelligenza artificiale".

Deezer ha rivelato che, grazie a uno strumento di rilevamento musicale basato sull'intelligenza artificiale, il 18% della musica caricata sulla piattaforma ogni giorno – circa 20.000 brani – è ora interamente generata dall'intelligenza artificiale. Tre mesi fa, questa percentuale si aggirava intorno al 10%.

In un'intervista con l'Associated Press, il CEO Alexis Lanternier ha affermato che l'intelligenza artificiale ha i suoi vantaggi, ma "crea molti interrogativi" per l'industria musicale. Ha anche affermato che usare l'intelligenza artificiale per creare musica va bene, purché ci sia un artista dietro. Tuttavia, il problema sorge quando chiunque può usarla.

I musicisti fraudolenti "creano tonnellate di musica. La caricano, cercano di ottenere playlist o segnalazioni e di conseguenza guadagnano royalties".

L'intelligenza artificiale è un tema caldo nell'industria musicale, con dibattiti sulle sue possibilità creative e preoccupazioni sulla sua legalità.

Ad esempio, due dei più popolari creatori di musica basati sull'intelligenza artificiale, Suno e Udio, sono stati citati in giudizio dalle etichette discografiche per violazione del copyright, accusandoli di aver utilizzato e sfruttato musica registrata da artisti come Mariah Carey e Chuck Berry.

Il CEO di Deezer ha anche sottolineato che i musicisti fraudolenti possono guadagnare molti soldi tramite i servizi di streaming, citando come esempio un caso penale avvenuto negli Stati Uniti, in cui le autorità hanno affermato che si trattava del primo caso che coinvolgeva lo streaming di musica creata con l'intelligenza artificiale.

I pubblici ministeri hanno incriminato un uomo per associazione a delinquere volta a commettere una frode tecnologica, dopo aver presumibilmente creato migliaia di canzoni utilizzando l'intelligenza artificiale, utilizzando dei bot per trasmetterle in streaming milioni di volte e guadagnando 10 milioni di dollari.

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