L'evento No Kings di Boston ha avuto un sapore storico speciale
Sabato, nella parte bassa del Boston Common, sulla recinzione di un campo da softball in cui una volta ho fatto 2 su 3 con un RBI, e non lontano da dove una volta ho visto Papa Giovanni Paolo II celebrare una messa sotto una pioggia così forte da far salire il vapore dai riflettori che circondavano l'altare, dando al tutto l'aspetto bizzarro di un antico rituale druidico, una giovane donna ha appeso quello che credo sia il cartello di protesta più deliziosamente oscuro dell'intera celebrazione nazionale del Man, Fck This Guy Day. Il cartello diceva:
Sono stato aggiunto per sbaglio a questa protesta tramite Signal Go.
Lavorateci, gente. Oh, dietro le quinte, signor Hegseth, ha la risposta? Le piacerebbe condividerla con tutto il mondo cablato? Gesù, questi sono davvero dei gran tamarri.
L'evento No Kings a Boston ha avuto un particolare risvolto storico. Negli ultimi due anni abbiamo celebrato il 250° anniversario dei vari eventi No Kings originali. Il Tea Party. Paul Revere. Lexington. Concord. Bunker (tecnicamente, Breed's Hill). Tra la folla c'erano persone vestite da drag queen del XVIII secolo, in piedi accanto a persone vestite da rane, aragoste, unicorni e galline. Gli oratori, in particolare il sindaco di Boston Michelle Wu e i senatori Ed Markey e il professor Warren, si sono concentrati molto sui precedenti storici che li circondavano. Warren ha detto :
Boston ne sa qualcosa sui re. Non ci sono troni, non ci sono corone e non ci sono re.
Markey ha detto:
Qui nel Massachusetts... non crediamo nei dittatori. ... Siamo noi i rivoluzionari. ... Ecco perché Donald Trump ci ha dichiarato guerra, guerra al Massachusetts. ... Non incoroniamo, liberiamo. Non agonizziamo, organizziamo. ... Niente re. Non qui. Mai più."
Da 250 anni a questa parte, a Boston ogni giorno è il No Kings Day.
Voglio dire, sul serio, gente, quante volte dobbiamo ripetervelo? Oh, e la maggior parte degli oggetti prodotti in serie sventolati intorno al Common erano bandiere americane. Era una giornata soleggiata e splendida in tutto il Commonwealth, Dio la salvi. Sul Battle Green a Lexington, dove una delle prime manifestazioni No Kings si concluse notoriamente con... udite udite... violenza politica, l'attivista ambientalista Bill McKibben parlò a un comizio. Anche lui sentì risuonare gli antichi echi. Da Mother Jones :
Gli inglesi giunsero da queste parti il 19 aprile 1775 per prendere le armi a Concord, ma non si sarebbero preoccupati di catturare John Hancock e Sam Adams, che avevano trascorso la notte nella canonica sul Green. E quindi forse dovremmo lasciare a Sam Adams, patriota assolutamente risoluto, l'ultima parola. Capiva il tipo di persone che ora hanno preso il potere nel nostro paese e coloro che glielo permettono. "Se amate la ricchezza più della libertà, la tranquillità della servitù più della stimolante lotta della libertà, tornate a casa da noi in pace. Non vi chiediamo né consigli né armi. Accovacciatevi e leccate le mani che vi nutrono. Che le vostre catene vi siano leggere e che la posterità dimentichi che eravate nostri connazionali".
Grazie, Sam. Hai un'altra birra fresca da quelle parti?
esquire