Crollano le azioni della catena low cost B&M con il capo Alex Russo pronto a dimettersi dopo soli due anni e mezzo

Le azioni della B&M sono crollate dopo che l'azienda ha annunciato un calo degli utili e che il suo capo se ne andrà dopo soli due anni e mezzo.

Come ultimo segnale della crisi che attanaglia la High Street, la catena di negozi economici ha dichiarato di aspettarsi profitti compresi tra 605 e 625 milioni di sterline quest'anno, dopo aver precedentemente puntato fino a 650 milioni di sterline.

Mettendo in guardia da "prospettive economiche incerte", la società FTSE 250 ha anche rivelato che l'amministratore delegato Alex Russo andrà in pensione alla fine di aprile, dopo aver assunto l'incarico solo a settembre 2022.

Le azioni sono scese del 2,1 percento, o 6,1p, a 284,8p ieri. Il valore del titolo si è dimezzato dal picco raggiunto a dicembre 2023.

Russ Mould, direttore degli investimenti presso il broker AJ Bell, ha affermato: "Ad Alex Russo è scaduto il tempo per rimettere in carreggiata B&M.

"Avrebbe dovuto guidare il rivenditore low cost verso traguardi più ambiziosi, ma il calo del prezzo delle azioni in quei due anni e mezzo racconta una storia diversa.

"Il mercato ha perso fiducia nell'azienda a causa del rallentamento della crescita registrato per più trimestri consecutivi.

"Qualcuno doveva assumersi la responsabilità ed è inevitabile che il capo esecutivo soccomba sotto la sua spada.

"L'uscita di Russo è inquadrata come un pensionamento, ma la mancanza di un successore e un lasso di tempo di appena due mesi prima della partenza lasciano intendere una storia diversa".

I disordini alla B&M giungono mentre la High Street si prepara a una serie di aumenti dei costi questa primavera, a seguito del bilancio.

Tra questi rientrano l'aumento di 25 miliardi di sterline dei contributi previdenziali di Rachel Reeves e un aumento del salario minimo, nonché fatture più elevate per le imposte sulle imprese.

B&M ha affermato che il declassamento delle sue previsioni di profitto "riflette l'attuale andamento commerciale dell'azienda, una prospettiva economica incerta e il potenziale impatto della volatilità del tasso di cambio".

Ciononostante, Russo ha affermato che è stato "professionalmente gratificante" "andare in pensione lasciando un'attività in crescita con un grande potenziale sia nel Regno Unito che in Francia".

Il rivenditore ha dichiarato che il suo mandato di due anni e mezzo come amministratore delegato terminerà il 30 aprile e che sta cercando un sostituto.