L'EPA mette in congedo 139 dipendenti dopo aver criticato il programma di Trump

L'Agenzia per la protezione ambientale ha messo in congedo 139 dipendenti dopo che avevano firmato una lettera in cui criticavano le politiche ambientali dell'amministrazione Trump.

La lettera, intitolata "Dichiarazione di dissenso", accusa l'amministrazione Trump di minare la missione dell'EPA di proteggere l'ambiente promuovendo una "deregolamentazione dannosa" e dimostrando "disprezzo per le competenze scientifiche".

Il documento , pubblicato lunedì e che ha ricevuto 620 firme, delinea diverse aree di preoccupazione. Tra queste, modifiche alle pratiche di ricerca e sviluppo dell'EPA e tagli alle sue iniziative di giustizia ambientale, che erogano finanziamenti a sostegno delle comunità vulnerabili.

"Dal gennaio 2025, i dipendenti federali di tutto il paese sono stati denigrati e licenziati sulla base di false accuse di spreco, frode e abuso", si legge nella lettera. "Nel frattempo, gli americani hanno assistito al disfacimento delle tutele della salute pubblica e dell'ambiente a favore di vantaggi politici".

Sotto la guida dell'amministratore dell'EPA Lee Zeldin, l'agenzia ha tagliato i finanziamenti destinati ai miglioramenti ambientali nelle comunità minoritarie e si è impegnata a revocare le normative federali che riducono l'inquinamento atmosferico nei parchi nazionali e nelle riserve tribali.

Un portavoce dell'EPA ha confermato che 139 dipendenti dell'EPA sono stati messi in congedo amministrativo dopo aver firmato la lettera utilizzando i loro titoli ufficiali e le posizioni presso l'agenzia.

In una dichiarazione alla CBS News, il portavoce ha affermato che l'agenzia ha una "politica di tolleranza zero nei confronti dei burocrati di carriera che illecitamente minano, sabotano e indeboliscono il programma dell'amministrazione votato dalle grandi persone di questo Paese lo scorso novembre".

I dipendenti sono stati informati che erano stati collocati in uno "stato temporaneo, non in servizio e retribuito" per le prossime due settimane, in attesa di un'indagine, secondo una copia dell'e-mail ottenuta dall'Associated Press. "È importante che comprendiate che questo non è un provvedimento disciplinare", si legge nell'e-mail.

Secondo Jeremy Berg, ex caporedattore della rivista Science, la lettera è stata firmata da più di 170 dipendenti dell'EPA, mentre altri 100 hanno firmato in forma anonima per paura di ritorsioni.

L'EPA ha risposto alla lettera dei dipendenti all'inizio di questa settimana affermando che le decisioni politiche "sono il risultato di un processo in cui l'amministratore Zeldin viene informato sulle più recenti ricerche e scoperte scientifiche" dal personale dell'agenzia.

L'Associated Press ha contribuito a questo rapporto.