Lululemon fa causa a Costco per la vendita di presunte imitazioni
Lululemon accusa Costco di violare la sua proprietà intellettuale vendendo imitazioni di alcuni dei suoi prodotti più popolari.
Una causa intentata di recente presso un tribunale della California sostiene che Costco vende "duplicati" delle felpe con cappuccio e maglioni Scuba di Lululemon, delle giacche Define e dei pantaloni ABC.
Alcuni dei presunti falsi identificati dalla Lululemon, con sede a Vancouver, sono venduti sotto il marchio privato Kirkland della Costco, ma altri sono realizzati dai produttori Danskin, Jockey e Spyder.
"Alcuni clienti credono erroneamente che questi prodotti contraffatti siano autentici capi di abbigliamento Lululemon, mentre altri clienti acquistano specificatamente i prodotti contraffatti perché sono difficili da distinguere dai prodotti Lululemon autentici, in particolare per gli acquirenti successivi o gli osservatori", si legge nella causa.
Lululemon sostiene che questi scenari sfruttano i brevetti di sua proprietà, nonché la reputazione e la fiducia che ha costruito presso i clienti.
Nella documentazione depositata in tribunale, lunga 49 pagine, Lululemon afferma di aver tentato di affrontare il problema inviando lettere di diffida a Costco, ma che ora chiede al tribunale di intervenire.
Lululemon ha chiesto che la questione venga esaminata da un processo con giuria, con cui intende ordinare a Costco di cessare la produzione, l'importazione, la commercializzazione e la vendita delle presunte imitazioni.
Vuole inoltre che il rivenditore con sede a Washington rimuova qualsiasi pubblicità di presunti prodotti duplicati online o su carta stampata e chiede al tribunale di obbligare Costco a coprire eventuali mancati profitti subiti da Lululemon a causa di tali prodotti.
"In qualità di azienda orientata all'innovazione che investe in modo significativo nella ricerca, nello sviluppo e nella progettazione dei nostri prodotti, prendiamo molto seriamente la responsabilità di proteggere e far rispettare i nostri diritti di proprietà intellettuale e, quando necessario, adottiamo le opportune azioni legali", ha dichiarato un portavoce di Lululemon a CBC News in una dichiarazione inviata via e-mail.
Costco non ha risposto immediatamente alla richiesta di commento. Non ha ancora presentato una risposta alla causa intentata da Lululemon.
Elizabeth Dipchand, avvocato specializzato in proprietà intellettuale e socia amministratrice di Dipchand LLP, non coinvolta in questo caso, afferma di comprendere il motivo per cui Lululemon abbia intrapreso un'azione legale. Sebbene prodotti simili e contraffatti di bassa qualità esistano da sempre, afferma che di solito non ci sono così tanti soldi in gioco.
"[Costco non è un] produttore di prodotti contraffatti proveniente dall'estero che immette a gocce borse e... scarpe contraffatte e ogni sorta di altri beni. Si tratta di una multinazionale molto nota con una presenza fisica significativa che incide sui profitti di un'altra azienda molto, molto nota, di fascia alta e con prezzi più alti", ha affermato Dipchand.
La causa descrive anche alcuni dettagli di design di alcuni dei loro capi d'abbigliamento, come le linee sul petto e sulla schiena della giacca con cerniera Define, che Lululemon afferma essere di sua esclusiva proprietà intellettuale.
Per alcuni il dettaglio delle strisce potrebbe sembrare un dettaglio di poco conto, ma Dipchand sostiene che questo tipo di dettagli distintivi hanno una grande importanza nel mondo della proprietà intellettuale.
"Quello che Lululemon sta dicendo è che [quelle linee sono] ormai così riconoscibili che sono associate alla nostra reputazione... e che meritano protezione", ha affermato Dipchand.
Negli ultimi anni, i "dupe" sono diventati incredibilmente popolari, poiché gli acquirenti cercano di far fronte all'inflazione e alla guerra commerciale globale cercando prodotti che imitano gli originali di marca. Il fenomeno ha guadagnato terreno soprattutto online, con account sui social media che condividono i migliori "dupe" che hanno trovato. Sebbene i cosmetici contraffatti siano particolarmente popolari, anche Lululemon è diventata un bersaglio perché vende il suo abbigliamento sportivo a prezzi più alti, che alcuni clienti trovano irraggiungibili.
Dipchand afferma che le aziende sono sempre più preoccupate per la crescita del mercato delle copie duplicate. E se assisteremo a più cause legali come questa contro le copie duplicate dipenderà da quanto inciderà sui profitti delle aziende.
Lululemon ha già cercato di rispondere ai dupe in passato. Nel 2023, l'azienda ha organizzato uno " scambio di dupe ", incoraggiando i clienti a portare versioni simili dei loro popolari pantaloni Align e a sostituirle con la versione originale a marchio Lululemon.
La causa arriva poche settimane dopo che Lululemon ha dichiarato che avrebbe cercato di fronteggiare i nuovi e possibili futuri dazi con aumenti di prezzo che saranno "di natura modesta" e applicati solo a una "piccola" parte dei suoi prodotti.
Il marchio si è impegnato a riprendersi dalla mancanza di novità che ha deluso i consumatori lo scorso anno e all'inizio di quest'anno. La novità, ovvero quanto i prodotti e gli stili di un marchio appaiono freschi ai consumatori, è uno dei principali strumenti che i rivenditori utilizzano per attrarre clienti.
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