Gli incendi boschivi in Spagna sono quasi domati, affermano le autorità
La Spagna è quasi riuscita a respingere gli incendi boschivi che hanno devastato il Paese questo mese, uccidendo quattro persone e devastando vaste aree di territorio, ha dichiarato sabato il responsabile del servizio di protezione civile e di emergenza.
"Ce ne sono meno e la fine è molto più vicina", ha detto la funzionaria Virginia Barcones alla rete televisiva statale TVE.
Tuttavia, ha affermato che quelli rimasti erano ancora molto "infidi" e "avremo bisogno di un ultimo sforzo per porre fine a questa orribile situazione".
Secondo il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi, i vigili del fuoco spagnoli, con l'aiuto di altri paesi dell'UE, da settimane combattono gli incendi che hanno bruciato più di 350.000 ettari (865.000 acri) nelle ultime due settimane.
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Le regioni più colpite sono state quelle settentrionali e occidentali: Castiglia e León, Estremadura e Galizia. Gli incendi sono divampati durante un'ondata di calore che ha infiammato il Paese per due settimane, con temperature che hanno raggiunto e superato i 40 °C.
L'emergenza incendi ha messo in luce non solo il cambiamento climatico, ma anche le tendenze che hanno reso vulnerabili le campagne spagnole.
La Castiglia e León soffre di decenni di esodo rurale, dell'invecchiamento della popolazione e del declino dell'agricoltura e del pascolo del bestiame che un tempo contribuivano a mantenere le foreste libere dall'esca.
I forti venti che avevano propagato le fiamme per settimane si sono recentemente indeboliti.
Barcones ha affermato che sono ancora attivi 18 incendi boschivi, tutti classificati al livello operativo 2, tranne uno, il che significa che rappresentano un pericolo per le persone e le proprietà.
Ha affermato di essere particolarmente preoccupata per l'incendio divampato a Iguena, nella Castiglia e León nordoccidentale.
Ciononostante, "la sensazione generale è che la situazione stia migliorando, che si stia andando nella giusta direzione e che si stia bruciando meno", ha affermato.
Sebbene numerosi villaggi siano ancora evacuati per garantire la sicurezza dei loro abitanti, da venerdì molti residenti hanno potuto fare ritorno alle loro proprietà.
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