Svelata la stretta sulle pubblicità sui social media per le traversate della Manica

Chiunque pubblicizzi attraversamenti della Manica o passaporti falsi sui social media rischia fino a cinque anni di carcere, secondo i nuovi piani del governo.

Le ricerche suggeriscono che circa l'80% dei migranti che arrivano nel Regno Unito su piccole imbarcazioni ha utilizzato piattaforme internet durante il viaggio, anche per contattare agenti legati alle bande di trafficanti.

Sebbene sia già illegale favorire l'immigrazione clandestina, i ministri sperano che l'introduzione di un nuovo reato conferisca maggiori poteri alla polizia e sconvolga i modelli di business.

Anche il ministro degli Interni Yvette Cooper sta pianificando di introdurre un programma accelerato per affrontare l'arretrato delle richieste di asilo, il che significa che le decisioni saranno prese entro poche settimane.

I dati ufficiali mostrano che nel 2025 sono arrivate più di 25.000 persone su piccole imbarcazioni, un record per questo periodo dell'anno.

La signora Cooper ha affermato che è "immorale" per i trafficanti vendere false promesse online, aggiungendo: "Questi criminali non hanno problemi a portare i migranti in situazioni pericolose per la vita usando tattiche sfacciate sui social media.

"Siamo determinati a fare tutto il possibile per fermarli, ovunque operino."

Il nuovo reato che vieta la promozione online degli attraversamenti della Manica sarà incluso nel disegno di legge sulla sicurezza delle frontiere, l'asilo e l'immigrazione, già in fase di esame da parte del Parlamento.

I funzionari della National Crime Agency collaborano già con i giganti della tecnologia per rimuovere tali post: lo scorso anno ne sono stati rimossi più di 8.000.

Un trafficante di Preston, condannato a 17 anni di carcere, ha pubblicato video di migranti che lo ringraziavano per il suo aiuto.

Nel frattempo, i trafficanti albanesi hanno creato promozioni per "pacchetti" da 12.000 sterline che promettono alloggio e lavoro nel Regno Unito all'arrivo.

I conservatori hanno definito le misure come "troppo poche e troppo tardive" e sostengono che le deportazioni automatiche sono l'unico modo per contrastare le traversate delle piccole imbarcazioni.

Il ministro ombra degli Interni, Chris Philp, ha dichiarato: "Il partito laburista non ha ancora un piano chiaro per scoraggiare gli ingressi illegali, non ha un'applicazione efficace delle leggi e non ha una strategia per accelerare le espulsioni. Si tratta di un tentativo disperato di apparire duro dopo mesi di inattività".

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Ciò avviene mentre continuano le proteste fuori dagli hotel che si ritiene ospitino richiedenti asilo in diverse città del Regno Unito.

Ieri diversi dimostranti sono stati arrestati , mentre la polizia ha sedato brevi scontri, fuori dal Thistle City Barbican Hotel, nella zona nord di Londra.

Il governo è legalmente tenuto a fornire alloggio e sostentamento ai richiedenti asilo indigenti mentre vengono valutate le loro richieste, alla maggior parte dei quali è vietato lavorare.