Esclusiva: svelate le 29 startup del settore aeronautico nell'acceleratore IAG del 2025

Con l'intelligenza artificiale ormai onnipresente e le startup di sostenibilità in fase iniziale in continua crescita, la coorte di quest'anno riflette sia le scommesse immediate che quelle a lungo termine.
IAG sta più che raddoppiando le assunzioni per il suo acceleratore di startup, selezionando 29 aziende per il 2025. Giunta ormai al nono anno, la lista, sempre più influente, è diventata un indicatore del settore per capire dove si sta dirigendo l'innovazione nel settore aereo e cosa vale la pena sostenere.
Quest'anno, il gruppo di compagnie aeree – che comprende British Airways e Iberia – sta puntando molto sull'intelligenza artificiale e sulle tecnologie climatiche. Le startup provengono da 11 paesi e, per la prima volta, sono divise in due filoni.
La novità del 2025 è un percorso "Discover" per le startup in fase iniziale, in particolare quelle che operano nel settore del carburante sostenibile per l'aviazione (SAF) e delle tecnologie per la transizione energetica. Queste 15 aziende parteciperanno a un programma di mentoring di sei mesi per prepararle a un possibile futuro impiego.
Si affianca al percorso "Deploy", più incentrato sul commerciale, che offre prove di concetto di 12 settimane direttamente con le società operative IAG.
L'IAGi Accelerator è il programma di innovazione di punta del gruppo, che accelera la collaborazione con le startup in sei aree di interesse, tra cui intelligenza artificiale, robotica, sostenibilità e informatica di nuova generazione.
In esclusiva con Skift, Nisha Basson-Mugnier, responsabile innovazione di IAG, ha spiegato la nuova doppia strategia: "Abbiamo visto l'opportunità di interagire in modo più efficace con le startup deep-tech in fase iniziale. Abbiamo già collaborato con questo tipo di aziende nel nostro formato tradizionale, ma abbiamo lanciato il percorso Discover per riflettere il livello di attività e innovazione che stiamo osservando ora, soprattutto nell'ambito della transizione energetica".
Il SAF è considerato la soluzione più scalabile a breve termine per decarbonizzare i voli a lungo raggio, e le autorità di regolamentazione sia nell'UE che nel Regno Unito stanno iniziando a renderne obbligatorio l'uso. Questa urgenza sta spingendo gruppi di compagnie aeree come IAG a impegnarsi tempestivamente.
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